Aosta, avviata la campagna di vaccinazione antinfluenzale

Dal 10 novembre al 31 dicembre, si svolge la campagna di vaccinazione antinfluenzale. L’Azienda USL della Valle d’Aosta ha acquistato 18 mila dosi di vaccino, destinato agli over 65, alle donne in gravidanza e ai soggetti a rischio.

Marina Verardo, Direttore della struttura complessa di igiene e sanità pubblica Il vaccino è destinato ai portatori di patologie cardiache, come ad esempio i diabetici, oppure a coloro che hanno malattie respiratorie importanti, come la bronchite cronica o la fibrosi cistica. Quindi patologie che incidono notevolmente sulla qualità del vivere della persona.

Il risultato ottimale di copertura si raggiungerebbe vaccinando il 75% delle persone anziane e aumentando sensibilmente la percentuale degli operatori sanitari vaccinati.

Antonio Fosson, Assessore alla sanità, salute e politiche sociali È utile vaccinarsi. Intanto perché l’influenza dà ancora molte complicanze. Si muore d’influenza e l’influenza può causare delle malattie croniche. Quindi bisogna vaccinarsi per stare meglio.

La vaccinazione non è solo una scelta individuale bensì sociale, poiché non ci si vaccina solo per proteggere se stessi ma anche per evitare la propagazione del virus.

Antonio Fosson, Assessore alla sanità, salute e politiche sociali Altrimenti la vaccinazione è una ricchezza perduta, nella nostra società, nel senso che nei grandi agglomerati sociali, nelle grandi aziende, come per esempio nell’azienda sanitaria, se la gente non si vaccina poi diffonde il virus dell’influenza. Per cui è un obbligo sociale. Le epidemie sono state sconfitte dalla nostra società proprio con l’avvento delle vaccinazioni.

All’incontro di presentazione della campagna ha partecipato anche il Presidente della Regione, che ha allargato il discorso alle vaccinazioni pediatriche, in preoccupante calo.

Augusto Rollandin, Presidente della Regione autonoma Valle d’Aosta Il problema vero è che c’è molta disinformazione sul tema delle vaccinazioni. I vaccini sono sicuri e soprattutto garantiscono, nel caso pediatrico, di non prendere queste malattie, le classiche, che purtroppo mietono vittime e processi invalidanti. Quindi è essenziale che questa informazione passi e passi nel modo giusto.

Le vaccinazioni si effettuano negli studi del medici di famiglia, dei pediatri di libera scelta e presso i medici di sanità pubblica nei poliambulatori e consultori dei distretti.