Bologna, sabotata l’Alta velocità servono otto ore per tornare alla normalità

E’ successo questa notte. Tra le 3.30 e le 4 di domenica mattina è scattato un allarme sulla linea dell’Alta velocità Bologna-Milano. In quattro punti diversi sono stati trovati altrettanti focolai d’incendio. Ignoti hanno dato alle fiamme dei cavi elettrici interrati nella sottostazione elettrica in zona Santa Viola, nella periferia di Bologna.

Trovata una scritta a terra con vernice rossa: “8-11, sabotare un mondo di razzisti e di frontiere”, in riferimento all’arrivo di Matteo Salvini e del popolo leghista nel capoluogo emiliano.

Vicino a uno dei punti dati alle fiamme, è stato trovato lo stoppaccio di garza imbevuto di liquido infiammabile, usato per appiccare le fiamme.

Per il ripristino totale delle attività si stimano all’incirca otto ore di lavoro. Per i treni che arrivano da nord, si crea un percorso alternativo a nord di Bologna, alla stazione di Lavino, dove i treni vengono fatti passare dalla linea tradizionale.

Tutto il materiale per appiccare l’incendio è già stato refertato dalla Scientifica. Il sabotaggio è avvenuto vicino al ponte del fiume Reno, a pochi metri da un caso analogo avvenuto alcuni mesi fa.