Ex carcere San Gimignano, va avanti progetto di recupero e riconsegna alla città

ll complesso di San Domenico, ex convento ed ex carcere chiuso da venti anni nel pieno centro storico di San Gimignano, è al centro di un progetto di recupero condiviso da Regione e Comune che prevede che in quindici anni, attraverso una serie di fasi con una spesa valutata tra i 17 e i 18 milioni di euro, di dotare lo storico centro del senese di un’arena teatrale all’aperto, di un camminamento panoramico sulle mura che lo circondano e punterà anche al restauro della chiesa di SS Annunziata che ne fa parte e al recupero delle zone detentive.

Comune e Regione sono di fatto i proprietari del complesso grazie al primo caso in Italia di federalismo demaniale, che nel 2011 portò al passaggio dallo Stato agli enti locali dei circa 5mila metri quadri dell’antico convento divenuto poi struttura detentiva di massima sicurezza. “Lavoriamo insieme per rendere accessibile a tutti questo spazio così straordinario – ha sottolineato la vicepresidente e assessore alla cultura Monica Barni, che ha visitato nel pomeriggio di ieri la struttura accompagnata dal sindaco di San Gimignano Giacomo Bassi e dall’assessore alla cultura Carolina Taddei -. Il progetto per farne centro di produzione culturale, artigianale e commerciale al servizio del territorio è finalizzato proprio a ribaltare il senso di questa struttura da luogo di morte e chiusura a luogo di vita e apertura al mondo”.

Nel corso della visita il sindaco Bassi ha illustrato alla vice presidente Barni i contenuti del progetto preliminare, redatto dal Comune nei mesi scorsi, e quelli del progetto diagnostico attualmente in gara di appalto. Affrontati anche i temi più salienti del prossimo bando di manifestazione d’interesse, che dovrebbe consegnare ai due enti potenziali investitori in grado di avviare una relazione pubblico-privata che inneschi il recupero ed il riuso dell’intero complesso.