Roma, fontana di Trevi via le impalcature restauro compiuto

Fontana di Trevi è tornata a biancheggiare definitivamente liberata dalle ultime impalcature del restauro portato a compimento. Durato 17 mesi e non 20 come da previsioni iniziali.

17 mesi di lavori finanziati dal mecenatismo della maison Fendi: 2.180 mila euro, che diventano 2 milioni 500 mila se si aggiungono le Quattro Fontane, pure restaurate con una donazione di casa Fendi e inaugurate a marzo scorso. 17 mesi di cui quasi 14 (fino a inizio giugno) con il cantiere aperto e visitabile, grazie a una leggera, aerea passerella che consentiva a chiunque di osservare da breve distanza il lavoro degli infermieri del travertino.

Il grande cantiere, diretto dai tecnici della Sovrintendenza capitolina e condotto da tre ditte italiane, s’è articolato in più fasi: prima si è intervenuto sulla statua di Oceano e sull’edicola (settore centrale superiore), poi sulle due ali del prospetto, quindi sulla “scogliera” e, da ultimo, sulla vasca che è stata revisionata e impermeabilizzata. Riprende dunque la piena fruizione del monumento, peraltro mai interrotta del tutto in virtù del cantiere open con la passerella che entrava nel vivo dei lavori. Addio al “lancio virtuale della monetina”, un’app inserita nel “pacchetto elettronico” che ha accompagnato l’opera (il sito restaurofontanaditrevi.it, il selfie con poster personalizzato inviato per e-mail…), si torna alla realtà fisica, a un appagante contatto visivo.

Quel che si vede è la fontana più celebre al mondo, nella pienezza del suo originario splendore. Le migliaia di persone accalcate sulla piazza per assistere al taglio di nastro testimoniano non solo curiosità ma anche l’universale affetto per un grande capolavoro, uno dei simboli della Città Eterna (“una fontana, un simbolo di vita e di rinascita”, ha sottolineato il sovrintendente capitolino Claudio Parisi Presicce) che ha ritrovato tutta la sua bellezza.