Venezia, nuova operazione antiborseggio alla stazione Santa Lucia

Altre tre borseggiatrici arrestate durante una nuova operazione della Polizia municipale di Venezia in centro storico. Le donne, tre maggiorenni, due bosniache ed una croata, e una minorenne, anch’essa bosniaca, sono state intercettate da personale in abiti civili del Nucleo di Polizia giudiziaria, davanti alla stazione Santa Lucia mentre erano alla ricerca di potenziali vittime da colpire nei pressi dell’imbarcadero D di Actv, il più frequentato dai turisti.

Due delle borseggiatrici erano vecchie conoscenze della Municipale, in quanto già arrestate in precedenza. Classica la tecnica utilizzata: dopo aver individuato la persona da derubare, solitamente all’ingresso dell’imbarcadero, le donne si sono sistemate due davanti e due alle spalle della potenziale vittima. La più giovane, per non destare sospetti, teneva in un marsupio un bambino di pochi mesi, figlio di una delle sue complici. Dopo aver derubato prima una turista italiana e poi una australiana, le borseggiatrici si sono spartite il denaro contante e hanno fatto sparire le borsette e le carte di credito gettandole all’interno della feritoia di una porta in acciaio del Palazzo di Grandi Stazioni Spa.

A questo punto è scattato l’arresto per le tre maggiorenni, che questa mattina sono state condannate a 3 anni e 6 mesi di reclusione e 400 euro di multa; le stesse sono state poste in custodia cautelare nel carcere femminile, mentre la minorenne è stata portata in un istituto di custodia minorile.