Bussero, inseguito e ucciso in strada il litografo Gianfranco Ambrosoni

Una vera e propria esecuzione nell’area metropolitana di Milano. La vittima è stata raggiunta da un colpo di pistola, un altro subito dopo. L’uomo è sceso dalla sua macchina e ha tentato la fuga ma con altri due colpi ed è stato finito sul marciapiede. Vittima dell’efferato agguato Gianfranco Ambrosoni, litografo di 53 anni, disoccupato.

A lanciare l’allarme un passante, mentre già la gente si affacciava dalle case. Tutti avevano sentito i colpi, a raffica, in quella strada vicino al centro di Bussero, viale Europa. Un giovane ha avvisato 118 e Carabinieri. I soccorritori hanno tentato la rianimazione, ma non c’è stato nulla da fare. Sull’agguato indagano i Carabinieri di Cassano d’Adda e di Monza.

Gianfranco Ambrosoni , residente a Bussero, non aveva precedenti penali e non era noto alle forze dell’ordine. L’uomo era a bordo della sua Volskwagen. Pare che fosse arrivato lì poco prima, forse ha avuto un incontro con i suoi assassini. Non si sa se si fossero dati appuntamento, se ci sia stata una discussione o un regolamento di conti. Non si sa neppure se la vittima abbia fatto in tempo a parlare con chi ha sparato o se sia stata un’esecuzione in piena regola. L’auto era accostata accanto al luogo della sparatoria.

I militari di Cassano d’Adda hanno ascoltato già alcune persone che abitano sulla via. Stanno cercando di ricostruire le ultime ore del cinquantenne. Si attendono informazioni più precise sulla pistola, una semiautomatica, da cui sono partiti i colpi, che hanno ferito e ucciso l’uomo. Gli investigatori stanno esaminando la pistola, una semiautomatica 765, da cui sono partiti i colpi, ben sei, che hanno ferito e ucciso il litografo.