Roma, concessi locali a giovani per attività culturali, chiuso bando per casali Villa Pamphilj

Partono nuove iniziative culturali e didattiche in sei locali di proprietà capitolina, in diverse zone della città, quasi tutte in periferia; e intanto arriva in porto il bando per lanciarne altre nei casali di Villa Pamphilj. Roma Capitale spinge sul pedale della cultura diffusa capillarmente sul territorio, con operazioni che ridanno vita a beni da tempo inutilizzati, in molti casi a edifici di valore storico.

“Una libreria delle arti, laboratori per giovani filmaker, laboratori di scrittura creativa, un orto e un giardino botanico, una scuola di italiano, un atelier di pittura e scultura per bambini”. Così Alessandra Cattoi, assessora al Patrimonio, descrive alcune delle attività che sei associazioni culturali di giovani potranno svolgere in altrettanti immobili del Campidoglio, messi a bando lo scorso aprile.

I locali si trovano all’Esquilino, al Quartiere Africano, al Prenestino, a Tor Tre Teste, a Tor Bella Monaca e ai Casali Centro Giano (via del Mare). “I vincitori”, spiega ancora Cattoi, “avranno gli immobili in concessione per sei anni, rinnovabili per altri sei, a un canone che potrà essere abbattuto fino all’80% rispetto al valore di mercato in funzione del rilievo delle attività proposte, anche valutando eventuali lavori di riqualificazione degli immobili e delle aree in assegnazione”.Gli indirizzi degli immobili e i nomi dei neo-concessionari sono nelle pagine del Patrimonio.

Cattoi si dice “molto soddisfatta” del percorso intrapreso: “solo tramite procedure chiare e criteri di valutazione precisi può essere garantita la piena trasparenza”. In altri termini, si è detto stop “alle concessioni allegre senza bandi”. Si è “voltato pagina”, promuovendo “la partecipazione dei cittadini ai processi di rivitalizzazione del tessuto della città, rendendo disponibili spazi pubblici dove realizzare il proprio progetto”.

Rimanendo sullo stesso terreno, il 26 ottobre si è intanto chiuso il bando per concedere a un privato, in cambio del pagamento di un canone, l’uso dei casali di Villa Pamphilj: Cascina Floridi, Casetta ai Monti, Casetta Rossa del Lago, Cascina Legnara. Ne dà notizia l’assessore alla Cultura Giovanna Marinelli. Il prescelto dovrà svolgervi attività culturali gratuite (ma non nel caso di eventi “che comportino costi di organizzazione”) e mettere in piedi “servizi aggiuntivi destinati alla pubblica fruizione”. Sempre il vincitore provvederà ad allestire gli spazi, alla manutenzione e alla custodia. Anche in questo caso la concessione dura sei anni.

Nei prossimi giorni verrà nominata la commissione per valutare le offerte. Criterio fondamentale: le proposte “devono tener conto del contesto naturalistico e monumentale della Villa ed essere in sinergia con il quartiere-territorio di riferimento”. 138 le domande arrivate. “Rivivranno così”, sottolinea l’Assessore, “spazi bellissimi della cui ristrutturazione il Campidoglio non poteva farsi carico”.