Roma, Capodanno 2016 in periferia

Stavolta “per i romani l’appuntamento del 31 dicembre sarà nelle quattro aree che si trovano ai quattro punti di partenza delle metropolitane A e B”. Qui si terranno “concerti, spettacoli, iniziative”. Lo preannuncia il sindaco Ignazio Marino, dopo la riunione di Giunta che ha lanciato “un bando da 300 mila euro per finanziare quanti porteranno idee e proposte innovative, capaci di raccogliere un grande numero di persone”.

I quattro palcoscenici del brindisi all’anno nuovo sono dunque Rebibbia, Laurentina, Anagnina e Battistini. Qui si profila – è sempre il Sindaco a parlare – “un Capodanno straordinario, che guarda alle aree più lontane della città e al loro protagonismo culturale. Un Capodanno nuovo, che cambierà molte abitudini, destinato ad essere ricordato e a fare tendenza”. Gli ingredienti li precisano gli assessori Giovanna Marinelli (Cultura) e Marco Rossi Doria (Scuola): “video, film, musica, spettacoli dal pomeriggio alle 2 di notte”. E in quel lasso di tempo “le periferie saranno il centro della città”. Con la scelta strategica dei terminal metro, di modo che i quattro “poli” saranno collegati tra loro e ci si potrà agevolmente spostare dall’uno all’altro. Il Capodanno che si fa in quattro, sottolinea poi il Sindaco, sta nel solco di un grande impegno “per la cultura, anche fuori dai luoghi tradizionali del centro”. Lo stesso impegno che ha prodotto la fioritura della street art, “di cui Roma è tra le capitali più amate e visitate”, e “il rilancio di aree archeologiche in periferia”.