Bari, a Giuseppe Sciannimanico sarebbe stata tesa una trappola

L’agente immobiliare incensurato, morto per le ferite riportate, avrebbe avuto un appuntamento con il suo sicario. Da fonti vicine agli ambienti giudiziari si apprende che un uomo avrebbe telefonato all’agenzia immobiliare con la quale Giuseppe Sciannimanico collaborava da settembre, chiedendo un appuntamento per visionare un immobile e ottenere una valutazione ai fini della vendita.

Da chiarire il contenuto della telefonata. L’uomo che ha telefonato avrebbe fornito un nome di fantasia. Le verifiche eseguite dalla squadra mobile su delega del pm Francesco Bretone non avrebbero consentito di identificare una persona con quelle generalità. Il dettaglio della telefonata porterebbe gli inquirenti ad escludere quasi certamente che si sia trattato di uno scambio di persona.

Il sicario o qualcuno al suo posto, avrebbe chiamato in agenzia fissando un incontro proprio in quella strada, senza telecamere, dove l’uomo di 28 anni è arrivato intorno alle 19. Sceso dal motorino sarebbe stato ucciso a bruciapelo.

La Procura e la Polizia sono al lavoro per risalire al movente del delitto, se legato alla vita privata della vittima oppure, come ritengono gli investigatori, al mondo del lavoro e del mercato immobiliare.