Serie B, la capolista Crotone batte (0-1) l’Ascoli in trasferta. Rossoblù sciuponi sotto la porta avversaria

alex cordaz Crotone capolista in quel di Ascoli non a caso dopo otto giornate. Cinque vittorie (quattro all’Ezio Scida, una a Vercelli), due pareggi esterni (Perugia, Vicenza) conquistati con l’uomo in meno, una sola sconfitta in quel di Cagliari alla prima giornata, quindici gol realizzati, sei subiti, ultimo gol incassato da Cordaz alla quarta giornata contro il Bari allo Scida. Nessuna squadra ha fatto meglio in questa prima striscia di partite. Con queste cifre i rossoblù di mister Juric si sono presentati sul terreno del “Cino e Lillo del Duca” per affrontare l’Ascoli, di mister Petrone, ripescato in B al posto del Teramo. Il salto di qualità non ha trovato impreparata la squadra marchigiana come si evince dal posto in classifica e dal rendimento casalingo (una sola sconfitta contro il forte Cesena). Di fronte a questo avversario, tra le cui fila annovera elementi di serie superiore, non sono mancati i timori da parte di mister Juric alla vigilia dell’incontro. Timori fortificati anche dai risultati scaturiti nei cinque precedenti incontri in serie B tra Ascoli e Crotone: (tre vittorie dei marchigiani, una vittoria dei pitagorici, un pareggio). L’unico successo rossoblù (0-2) campionato 2004/2005, il primo messo a segno dall’attuale centrocampista rossoblù Matteo Paro, il raddoppio realizzato dal difensore Sandro Porchia su calcio di punizione. Oltre a Paro, faceva parte del Crotone anche il centrocampista Ivan Juric attuale tecnico. Dieci anni dopo il Crotone torna a vincere contro l’Ascoli e lo fa sotto la direzione tecnica di mister Juric. Paro era in panchina. Nel corso dei 102 minuti bando ai timori della vigilia ed avanti tutta come è nella logica di una capolista. Mister Juric pur avendo tutti a disposizione ma in considerazione del prossimo turno ravvicinato, ha inteso operare qualche turnover escludendo inizialmente il centrocampista esterno Balasa e gli esterni di fascia De Giorgio e Stoian sostituiti da Modesto (in campo fin dall’inizio dopo cinque giornate), Ricci, Torromino. È un Crotone che in effetti si predispone con il 4-4-2 con Balasa e Modesto che a turno ripiegano a fortificare il trio difensivo. Centrocampo a fisarmonica con sei uomini per bloccare sul nascere l’iniziativa delle giocate avversarie. Attacco a due con Budimir e Ricci che si scambiano il ruolo di prima punta. Esterno sinistro Torromino con il compito di disturbare dalla distanza il portiere Lanni. L’accorta difesa a quattro dell’Ascoli che registra anche il ripiegamento centrale di Bellomo non impedisce ai rossoblù di rendersi minacciosi fin dai primi minuti. L’uomo più pericoloso l’attaccante Budimir che manda il pallone a stamparsi sulla traversa (nono minuto). Ancora Budimir all’undicesimo minuto costringe Lanni ad operare il miracolo deviando il pallone in angolo. La testardaggine del Crotone nel cercare il vantaggio è premiata al minuto ventitre. L’attaccante Ricci entra in area di rigore come una saetta ma è strattonato a malo modo dal difensore Cinaglia. L’arbitro non può che concedere il rigore realizzato da Budimir (terzo gol dell’attaccante rossoblù). Il vantaggio non fa cambiare atteggiamento ai pitagorici che continuano a giocare alla ricerca del raddoppio. Budimir si eleva a protagonista del primo tempo ma è tutto il Crotone che gioca un ottimo calcio. Vita dura invece per gli attaccanti Cacia e Perez ben controllati dai rispettivi avversari. Qualche pericolo per la difesa rossoblù arriva da Grassi che spesso si porta a spasso Modesto che in alcune occasioni deve intervenire con fisicità per bloccarlo. Ripresa con identiche formazioni senza particolare giocate pericolose da parte dei locali quantunque lo svantaggio. Cacia e Perez, sostenuti da Grassi, tentano di sorprendere la difesa rossoblù ma senza riuscirci per la scarsa pericolosità di Perez. Ed è proprio quest’ultimo che per primo lascia il terreno di gioco per fare posto all’attaccante Petagna. Il cambio non sortisce nessun effetto. È il Crotone, invece, che si mangia il raddoppio in più occasioni. Al sessantesimo e al sessantunesimo minuto è Budimir a non mettere il pallone dentro da ottima posizione. Al sessantaquattresimo e al sessantacinquesimo tocca a Ricci mangiarsi il raddoppio nell’incredulità di mister Juric che in panchina non si da pace per gli errori dei suoi. La sosta di oltre sei minuti per la sostituzione dell’arbitro consente ai rossoblù di rifiatare e riordinare ancora meglio le idee. Fuori il centrocampista Modesto ed al suo posto Martella nel momento delicato dell’incontro quando i locali iniziano ad operare il pressing per annullare lo svantaggio. Ancora una contromossa di Juric: fuori Ricci per stanchezza, dentro Stoian considerato tra i migliori attaccanti esterni del girone. È anche la giornata delle occasioni mancate da parte del Crotone negli ultimi quindici minuti. Mister Petrone si gioca l’ultimo jolly facendo entrare l’attaccante Caturano in sostituzione del centrocampista Jankto. La mossa non passa inosservata da parte di mister Juric che richiama l’attaccate Torromino per fare entrare il centrocampista Salzano con l’intento di bloccare l’offensiva dei locali. Finisce con il Crotone che si porta a casa altri tre importantissimi punti per rimanere solitaria capolista. L’Ascoli sconfitto per la seconda volta in casa deve incominciare a rivedere qualche cosa al suo assetto. I nomi non bastano, la serie B è un campionato difficile in cui si lotta con il coltello tra i denti. Giocare con il fioretto come hanno fatto alcuni bianconeri non serve alla causa della salvezza. Ascoli        0 Crotone     1 Marcatori: Budimir (r ) 24° Ascoli (4-3-1-2): Lanni, Almici, Milanovic, Cinaglia, Antonini, Giorgi, Bellomo (Pirrone), Jankto (Caturano), Grassi, Perez (Petagna), Cacia. All. Petrone Crotone (3-4-3): Cordaz, Yao, Claiton, Ferrari, Balasa, Barberis, Capezzi, Modesto (Martella), Ricci (Stoian), Budimir, Torromino (Salzano). All. Juric Arbitro: Rosario Abisso di Palermo Coll. Alessio Tolfo (Pordenone) – Daniele Bindoni (Venezia) Quarto giudice: Marco Piccinini di Forli Ammoniti: Bellomo, Yao, Giorgi, Modesto, Milanovic Angoli: 2 a 6 per il Crotone Recupero: 2 e 10 minuti