Milano, Welfare varato il piano freddo

Un sistema integrato di azioni contro le povertà vecchie e nuove, per potenziare l’accoglienza rivolta alle persone senza fissa dimora e rispondere ai bisogni d’assistenza di chi si trova in condizione di emarginazione. Anche quest’anno il Comune di Milano si prepara ad affrontare la stagione invernale con un piano di servizi in grado di aiutare e fornire riparo a tutti i senza tetto presenti sul territorio cittadino, grazie allo stanziamento di oltre un milione e 300 mila euro, di cui 340 mila euro derivanti da finanziamento statale. “In questi anni di amministrazione abbiamo lavorato per superare una visione emergenziale del fenomeno della grave indigenza e costruire una programmazione costante ed efficiente dell’accoglienza, che valorizzi la tradizionale solidarietà ambrosiana e la grande risorsa di una società aperta ed inclusiva” spiega l’assessore alle Politiche sociali, Pierfrancesco Majorino. “Nessuno verrà lasciato da solo all’arrivo del freddo: secondo gli ultimi rilievi sul territorio, sono circa 2.300 le persone senza fissa dimora presenti in città e il Comune, d’intesa con il terzo settore, ha predisposto una rete di strutture in grado di fornire fino a 2.700 posti letto, ben oltre i 1.248 disponibili durante gli inverni dell’amministrazione Moratti. Il continuo monitoraggio del territorio ci permetterà inoltre di far fronte tempestivamente alle eventuali emergenze che dovessero presentarsi nei prossimi mesi”. Dal 15 novembre 2015 al 31 marzo 2016, dunque, l’accoglienza notturna sarà assicurata con le seguenti modalità: 700 posti letto in stabili di enti del privato sociale e in immobili comunali; 600 posti nella Casa Enzo Jannacci (ex dormitorio di viale Ortles), di cui sarà incrementata la capienza, normalmente di 470 unità; 100 posti nella struttura di via Saponaro 40, gestita dalla Fondazione Fratelli di San Francesco d’Assisi; 75 posti all’interno dello stabile di via Mambretti 33, gestito dalla Fondazione Progetto Arca; 1.225 posti reperiti mediante apertura straordinaria di strutture comunali che abitualmente hanno una diversa destinazione d’uso (ad esempio, l’immobile di via Sammartini, adiacente all’Hub della Stazione Centrale) o di altri enti pubblici o privati che temporaneamente e a titolo gratuito mettono a disposizione i locali. Per il periodo immediatamente successivo, dall’1 aprile al 30 giugno 2016, saranno inoltre messi a disposizione 200 posti letto destinati a mantenere in accoglienza i soggetti più fragili (anziani, disabili, soggetti con patologie fisiche e/o psichiche). Non solo. L’Amministrazione comunale procederà alla distribuzione di derrate alimentari e di farmaci, avvalendosi dell’operato dell’Associazione Banco Alimentare e dell’Associazione Banco Farmaceutico, e – mediante avvisi pubblici – predisporrà i servizi di controllo e prevenzione sanitaria d’intesa con SSN e Asl, il monitoraggio del territorio e il servizio di assistenza mediante unità mobili notturne, e il sostegno mediante parziale finanziamento di progetti del privato sociale a favore di persone in situazioni di povertà estrema. Quest’anno sono state reperite anche ulteriore risorse per le attività diurne, al fine di costruire percorsi di inclusione che non si limitino all’intervento notturno, ma accompagnino le persone senza fissa dimora al recupero psico-sociale o all’inserimento lavorativo. Per consolidare il monitoraggio del territorio e i vari progetti di accompagnamento e reinserimento sociale, presso il Centro Aiuto della Stazione Centrale verranno poi registrati i dati di ogni soggetto assistito, munendolo di una tessera identificativa utile per i successivi approfondimenti da parte degli operatori della rete. Nella giornata di sabato 24 ottobre, infine, verrà organizzata un’iniziativa di raccolta di sacchi a pelo, coperte di lana e indumenti invernali per aiutare chi vive sulla strada. I cittadini che volessero contribuire potranno recarsi per la consegna del materiale dalle 9.30 alle 17.30 presso uno dei seguenti gazebo: piazzale Baiamonti, piazzale Baracca/via Enrico Toti, via Bassini/via Valvassori Peroni, piazza Argentina/via Mercadante, viale Papiniano/piazzale Cantore, Arco della Pace, piazza Selinunte/viale Aretusa, piazza della Repubblica, piazzale Maciachini, piazza Amendola/via Domenichino, piazza XXIV Maggio, piazza XXV Aprile, presso la sede della Fondazione Padri Somaschi.