Firenze, firmato in Regione il protocollo d’intesa per il rilancio della Fortezza da Basso

Firmato il protocollo di intesa tra Regione, Comune, Città metropolitana e Camera di Commercio per il rilancio della Fortezza da Basso. L’accordo è stato sottoscritto questa mattina a Palazzo Strozzi Sacrati dal governatore Enrico Rossi, dal sindaco Dario Nardella e dal presidente della Camera di Commercio Leonardo Bassilichi. “È il primo passo concreto per la tanto attesa riqualificazione della Fortezza da Basso – ha detto il sindaco -. Sono anni che parliamo del rilancio del polo fieristico e congressuale, ora passiamo ai fatti. La firma di oggi consentirà infatti di partire con il progetto preliminare a cura del Comune, che sarà pronto entro dicembre, e con il progetto definitivo che prevede il rifacimento totale del padiglione Canaviglia, la ristrutturazione del padiglione Spadolini e il restauro delle mura con i camminamenti”. “Si tratta di un’operazione che ci consentirà di avere una Fortezza nuova e un polo davvero all’avanguardia e competitivo con tutto il mondo per i nostri congressi e per le nostre fiere – ha spiegato Nardella -. Se non fosse stato per l’impegno e la determinazione della Camera di commercio e degli imprenditori fiorentini oggi saremo ancora fermi. Sono proprio la volontà degli imprenditori e la determinazione degli Enti pubblici gli elementi che oggi ci consentono di dire che si parte davvero”. “La ragione per cui stiamo facendo questa operazione è la necessità di dotare la Toscana e Firenze di una infrastruttura che porti nuovo lavoro, un turismo qualificato ed eventi capaci di dare nuovo dinamismo al nostro tessuto economico – ha concluso il sindaco -. È una grande sfida, è il segno che Firenze si sta muovendo ed è la dimostrazione che il nostro territorio sta vivendo anche in questo settore una fase di profonda trasformazione”. “Il polo fieristico alla Fortezza ha un ruolo fondamentale per Firenze e la Toscana – ha detto il presidente Enrico Rossi – e la scelta strategica compiuta dalla Camera di Commercio per il suo sviluppo è in questo senso un esempio di grande significato. Questo protocollo consente alla Camera di Commercio di fare un investimento importante e di questo la ringrazio. Non sono tempi semplici per le amministrazioni pubbliche e una decisione come questa, presa da un organismo rappresentativo delle imprese e della realtà economica, assume uno straordinario valore. Ed è anche una garanzia perché gli investimenti vadano in porto e procedano bene. Aggiungo che condivido pienamente l’obiettivo del Comune di completare gli interventi nel 2017”. “Lavoriamo per rilanciare l’intero sistema fieristico toscano – ha concluso il presidente Rossi -. In questo ambito le scelte su cui la Regione si impegna sono tre: Marina di Carrara, legata a Marmomacchine, Arezzo, con Gold Italy, che si inaugura sabato prossimo, e la terza è proprio la Fortezza. Con l’atto di oggi risolviamo in via definitiva la questione della sistemazione della Fortezza”. “Ci crediamo e ci stiamo impegnando molto insieme a Comune e Regione per dare a Firenze una nuova Fortezza da Basso capace di attrarre sempre più fiere e congressi da tutto il mondo, così da avere un vero e proprio polo di sviluppo per tutte le nostre imprese – ha detto il presidente della Camera di Commercio Bassilichi -. In quest’ottica la Fortezza è sì a Firenze, ma vogliamo allargare il beneficio che porterà a tutta la Toscana e al centro Italia. Come vediamo dal dibattito politico-istituzionale, i confini burocratici si stanno modificando, noi vogliamo contribuire a superare anche quelli economici che per la vita delle imprese già non esistono”. In base al protocollo d’intesa, Regione, Comune e Città metropolitana venderanno alla Camera di commercio le proprie quote della Fortezza da Basso (ognuno cederà l’8,33% della proprietà immobiliare e i quattro Enti diventeranno così proprietari ciascuno del 25%) e i soldi derivanti dalla vendita saranno investiti nel recupero del complesso. Il Comune da parte sua si impegna a redigere il progetto preliminare entro il 31 dicembre prossimo, previa effettuazione del rilievo critico che consiste in rilievi topografici, indagini con il georadar e un’analisi sulla composizione e sullo stato di conservazione degli elementi storici e delle mura. I soggetti coinvolti si impegnano anche a definire, entro 30 giorni da oggi, le modalità relative alle successive fasi di progettazione e affidamento.