Milano, disagio psichico in arrivo sostegno di 400 mila euro

disagio psichicoIn arrivo 400 mila euro da destinare agli enti e alle associazioni che hanno realizzato nel 2015 o che realizzeranno nel 2016 iniziative e percorsi di inclusione sociale delle persone con disagio psichico. L’obiettivo del Comune è infatti quello di sostenere e valorizzare il lavoro di rete svolto sul territorio con i soggetti del Terzo e Quarto Settore, riuniti nel Tavolo Salute Mentale, e soprattutto gli interventi diretti alle persone con disagi psichici in carico ai servizi psichiatrici territoriali delle Aziende Ospedaliere milanesi.

Intanto Milano si mobilita, con diverse iniziative in città, per celebrare la Giornata Mondiale della Salute Mentale fissata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) il 10 ottobre di ogni anno, con l’obiettivo di accrescere la consapevolezza su questo tema.  Al centro del programma la prima edizione de “La biblioteca vivente”, completamente dedicata alla salute mentale e al disagio psichico, in programma alla Sala Fontana del Museo del Novecento dalle 16.30 alle 20.30.

“Il disagio psichico – afferma Pierfrancesco Majorino, assessore alle Politiche Sociali e Cultura della Salute – è ancora un problema sociale molto grave che necessita di essere affrontato con decisione sia sul piano della sensibilizzazione che su quello della prevenzione e degli interventi mirati a sostenere i soggetti più in difficoltà. Con questo ulteriore sostegno vogliamo valorizzare e sostenere il lavoro di tutti i soggetti che operano sul territorio e rafforzare la rete che include associazioni e Aziende Ospedaliere”.

“È fondamentale che Milano si mobiliti con tutte le iniziative possibili sul territorio – dichiara l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno – . Per questo la nostra Amministrazione è impegnata in questi giorni con diverse iniziative che hanno l’obiettivo di aumentare la consapevolezza su un problema che coinvolge molte persone e che ancora, troppo spesso, non è conosciuto a fondo e quindi affrontato nei giusti tempi e con gli strumenti adeguati”.

I contribuiti saranno assegnati attraverso un bando pubblico e sosterranno iniziative e percorsi di inclusione sociale delle persone con disagio psichico nelle aree della prevenzione e dell’ascolto, dell’abitare, del lavoro in carcere e delle nuove emergenze. Una particolare attenzione sarà posta alla presenza di elementi di innovazione, sperimentazione e sovra-zonalità e sulla costruzione di partenariati tra soggetti del Terzo e Quarto Settore e sul coinvolgimento delle Aziende Ospedaliere in grado di dare continuità alle azioni progettuali. Questi nuovi 400 mila euro faranno parte del fondo degli interventi socio assistenziali diretti ai malati psichici in carico ai servizi psichiatrici territoriali delle Aziende Ospedaliere milanesi. Il fondo sociale comprende assistenza economica, erogazioni di buoni pasto, assistenza domiciliare, tirocini, soggiorni terapeutici e ricoveri.

Nell’anno 2015 sono stati promossi e finanziati dieci progetti finalizzati allo sviluppo della vita autonoma, all’inclusione sociale e all’inserimento lavorativo dei cittadini con disagio psichico, in collaborazione con i Dipartimenti di Salute Mentale delle Aziende Ospedaliere cittadine che hanno coinvolto 690 cittadini con disagio psichico (al 30 giugno 2015). L’Amministrazione ha impegnato, per il 2015, 575 mila euro per gli interventi continuativi nell’area della salute mentale. Per quanto riguarda la residenzialità leggera, il Comune ha impegnato 600 mila euro a copertura dell’erogazione di novantadue quote sociali per gli utenti inseriti nei trentacinque appartamenti accreditati ASL in convenzione con otto enti gestori. È anche in grado di assicurare l’erogazione delle quote a tutte le persone inserite dai servizi sanitari in percorsi di autonomia attraverso la residenzialità leggera.

A giugno è stato a approvato il Progetto ‘Habitat Sociale: abitare e vivere via Senigallia’, che vede la collaborazione del Comune con gli ospedali di Niguarda e Sacco per mettere a disposizione sei monolocali e un appartamento con cinque posti letto, per un totale di undici posti, per la sperimentazione di un modello di residenzialità “ultra leggera”.  Il progetto ha previsto un finanziamento triennale di 180 mila euro e la concessione in comodato d’uso gratuito degli spazi di via Senigallia 60. Infine, sempre nel 2015, è stato istituito un apposito fondo di 200 mila euro per l’erogazione di contributi in favore di soggetti del Terzo/Quarto Settore per sostenere maggiormente la loro capacità di realizzare progetti e servizi complementari rispetto alla rete di servizi già attivi nel territorio.