Adige e Talvera a misura della fauna ittica

I molteplici interventi eseguiti alla Ripartizione Opere idrauliche volti al ripristino naturalistico di aree fluviali dell’Adige e del Talvera con rivitalizzazione di elementi originari del paesaggio e piccoli habitat i prelievi di controllo dell’Ufficio caccia e pesca eseguiti a settembre 2015 testimoniano esiti positivi dei progetti.

Gli interventi di rinaturalizzazione del corso del torrente Talvera a Bolzano, nell’ambito della confluenza con l’Isarco, tra Ponte Talvera e Ponte Sant’Antonio e ai piedi di Castel Roncolo hanno fatto si che in sede di prelievo la biomassa nel torrente sia risultata maggiore di tre volte rispetto al 2010 e che siano state riscontrate quantità di pesci maggiori di otto volte rispetto al 2010. In totale sono cinque le specie ittiche rilevate, fra le quali ci sono anche degli scazzoni.

Esiti positivi per i prelievi dell’Ufficio caccia e pesca anche lungo il fiume Adige. Alla Fossa di Lana grazie al nuovo allestimetno delle velocità di deflusso è aumentato sia il numero dei pesci che delle specie ittiche, coem fa presente Hannes Grund dell’Ufficio caccia e pesca. Tra le specie accanto alla trota marmorata anche scazzoni e una lampreda di ruscello, la prima indicata quale specie minacciata, la seconda come molto minacciata di estinzione.

Ne La Roggia a Nalles, che confluisce nell’Adige, è stata rilevata la presenza anche del barbo.