Milano, arriva il Suq delle Culture bazar dei popoli

Suq delle CultureIl bazar dei popoli del Suq Festival di Genova arriva a Milano: dal 27 settembre al 4 ottobre alla Fabbrica del Vapore si alterneranno percorsi creativi, workshop artistici e un grande bazar dei popoli all’insegna del dialogo tra culture e generazioni, spettacoli, concerti, laboratori, incontri, artigianato e tante cucine differenti. Un evento sviluppato nell’ambito del Progetto La Fabbrica del Dialogo con il Suq delle Culture che vede promotrici, insieme al Comune di Milano, le associazioni milanesi Sunugal e Mascherenere e Chance Eventi-Suq Genova, con il sostegno di Fondazione Cariplo.

“Una delle responsabilità delle amministrazioni locali è favorire la conoscenza e lo scambio tra buone pratiche e il Suq delle Culture ne è un esempio – ha dichiarato Filippo Del Corno, assessore alla Cultura – . Milano lo ha fatto con Expo e la reputazione della città ricade positivamente sull’intero Paese con ExpoinCittà come progetto centrale e grande laboratorio di idee e di stimoli per le nostre coscienze. Il Suq, in questa prospettiva, diventa un incontro importante per la creazione di una nuova socialità e per il riconoscimento della differenza tra culture che si trasforma nella cultura delle differenze”.

“Fondazione Cariplo dal 1991 ha sostenuto oltre 25mila progetti realizzati da enti non profit per un importo complessivo di 2,8 miliardi di euro. Una risorsa per aiutare le istituzioni sociali e civili a servire meglio la propria comunità – afferma   Giuseppe Guzzetti, presidente Fondazione Cariplo –. Il progetto La fabbrica del dialogo con il Suq delle culture si rivolge proprio ad un pubblico allargato grazie a percorsi innovativi di produzione e fruizione culturale.  Cittadini vecchi e nuovi in un solo progetto che merita attenzione per la capacità di integrare e coinvolgere esperienze culturali diverse. Abbiamo apprezzato nel progetto la capacità di evidenziare i saperi diffusi attraverso pratiche di convivenza e la volontà di coinvolgere i giovani. La nostra azione, infatti, vuole andare ben oltre l’erogazione di soldi, ma è progettazione, coinvolgimento, rinascita delle comunità e dei territori”.

Dal 27 settembre al 4 ottobre la Fabbrica del Vapore (Via Procaccini 4) si trasformerà nel colorato bazar dei popoli che da 17 anni registra un grande successo di pubblico (70.000 presenze) e numerosi riconoscimenti, tra cui quello della Commissione Europea quale esempio di best practice per il dialogo interculturale. L’obiettivo è quello di promuovere l’attivismo culturale di giovani e nuovi cittadini attraverso il confronto e la partecipazione come base della convivenza civile, antidoto al pregiudizio e stimolo all’educazione, al rispetto e all’apertura verso il mondo.

Il Suq (mercato in arabo) si inserisce nel quadro di un più ampio progetto dedicato al protagonismo culturale dei cittadini. La Fabbrica del Dialogo con il Suq delle Culture, ideato da Carla Peirolero, Francesca Perrazzelli e Modou Gueye prevede un percorso di un anno (da aprile 2015 a marzo 2016) articolato tra laboratori creativi e workshop declinati secondo diverse modalità: recitare, cucinare, abitare, cucire, disegnare e suonare il dialogo.

“Milano offre già ai propri cittadini numerose attività di incontro tra le diverse culture – ha aggiunto Modou Gueye, presidente dell’Associazione Sunugal, capofila del progetto – ma crediamo che ‘La Fabbrica del Dialogo con il Suq delle Culture’ sia in grado di mettere in comunicazione due importanti contenitori di buone pratiche, la Fabbrica del Vapore e il Suq di Genova, in grado di creare un palinsesto unico nel suo genere”.

“Siamo orgogliosi di questa ulteriore possibilità di sviluppo per un’idea contemporanea, che pone al centro il dialogo mentre ogni giorno si affronta l’emergenza dello scontro – afferma Carla Peirolero direttrice oltre che ideatrice insieme a Valentina Arcuri del Suq Festival di Genova -. Segno di una valenza artistica, culturale e sociale che ha le sue radici a Genova ma che si arricchisce e si nutre grazie a nuovi partner e nuovi luoghi”.

Molti gli ospiti e gli ambasciatori del dialogo che, insieme agli artisti della Compagnia del Suq e di Mascherenere, animeranno il Suq delle Culture: Moni Ovadia nella serata inaugurale, Baba Sissoko l’artista maliano maestro indiscusso del Tamani; l’Orchestra di Via Padova con il progetto Allayali, la DJ turco-tedesca Ipek, Manuel Ferreira della Compagnia Alma Rosé, i Tazenda uno dei primi gruppi di rock etnico italiani; in chiusura Lella Costa insieme a Don Colmegna della Casa della Carità in una serata dedicata al “prete di strada” Don Andrea Gallo.

Tante le attività laboratoriali dedicate alla cultura del cibo, con Chef Kumalé, e le buone pratiche sulla sostenibilità ambientale, a cominciare dalle stoviglie in bioplastica Mater Bi messe disposizione da Novamont Spa e smaltite con la raccolta differenziata di AMSA e A2A.

Non mancheranno incontri di riflessione sulla politica internazionale, tra cui spicca l’evento Smart voices, promosso dal settore Relazioni Internazionali del Comune di Milano per celebrare l’Anno Europeo per lo Sviluppo. Dopo l’inaugurazione di domenica 27 settembre alle ore 18, il Suq delle Culture sarà aperto tutti i giorni sino a domenica 4 ottobre con il seguente orario: giorni feriali 16/24; domenica 4 ottobre 12/24. L’ingresso è libero, esclusi alcuni spettacoli e concerti.