Vicenza, Vivere Sani Vivere Bene 2015 dal 4 all’11 ottobre

La Fondazione Zoé, Zambon Open Education, porta a Vicenza alcuni dei protagonisti del dibattito contemporaneo in tema di società, cultura, economia, lavoro, scienza e medicina e li mette a confronto con la cittadinanza in occasione della settima edizione della rassegna Vivere Sani, Vivere Bene, organizzata in collaborazione con il Comune di Vicenza, dal 4 all’11 ottobre. Ventitré appuntamenti per ogni fascia d’età, tutti aperti gratuitamente alla cittadinanza.

Il programma è stato presentato in Basilica Palladiana dal vicesindaco e assessore alla crescita Jacopo Bulgarini d’Elci, dall’assessore alla formazione Umberto Nicolai, dal segretario generale della Fondazione Zoé Luca Primavera e da Consuelo de Gara, ideatrice e coordinatrice della rassegna.

“Relazioni è la parola chiave del festival “Vivere Sani, Vivere Bene”, una manifestazione capace nel tempo di conquistare quote crescenti di pubblico, grazie alla varietà dei temi affrontati, alla qualità e quantità degli incontri in programma e dei protagonisti invitati, all’efficacia della macchina organizzativa – sottolinea il vicesindaco e assessore alla crescita Jacopo Bulgarini d’Elci -. Il tutto, nel contesto di una festa del benessere diffusa, policentrica, così da dare il senso di un gioco di squadra che coinvolge l’intera città. Il rapporto che il Comune di Vicenza ha costruito, negli anni, con Zambon è un vero e proprio esempio che si va a sostituire alle vetuste logiche della sponsorizzazione: investire in cultura, educazione e benessere è positivo sia per il territorio, che ha così l’opportunità di crescere, che per l’azienda che associa il proprio nome a valori territoriali positivi, oggi più che mai di grande importanza in una competizione globale che passa anche attraverso aspetti immateriali, culturali, di identità del territorio”.

“La Fondazione Zoè ha costruito in questi anni un rapporto stabile con il territorio di Vicenza, dal quale Zambon ha ricevuto e riceve molto – ha dichiarato il segretario generale della Fondazione Zoé, Luca Primavera. Abbiamo fatto rete con 47 associazioni presenti nel vicentino, organizzando 252 appuntamenti. Per un’azienda come Zambon è estremamente importante migliorare la comunicazione nel mondo della salute”.

“Ci si potrebbe domandare quali vantaggi ha Zambon nell’organizzare tutto questo – ha concluso l’assessore alla formazione Umberto Nicolai -. É evidente che la Fondazione Zambon lo fa perché crede nell’educazione e nei bambini offrendo loro opportunità di crescita sana ed armoniosa, guardando avanti, verso il futuro. Ricordo inoltre che la Fondazione, assieme ad altre aziende, collabora con l’assessorato alla formazione per il progetto di educazione motoria rivolto agli alunni dai 5 ai 10 anni. In questo contribuisce a far crescere la città”.

Gli eventi prenderanno avvio all’alba di domenica 4 ottobre: alle 7.30 appuntamento in piazza San Lorenzo con “Concerto del Risveglio” del grande pianista Remo Anzovino e a seguire cappuccino e bioches per tutti. In serata invece, alle 21, in Basilica Palladiana, David Riondino parlerà d’amore, leggendo le più belle pagine della letteratura dedicate a questo sentimento.

Filo conduttore di questa edizione di Vivere Sani, Vivere Bene, che chiude il ciclo triennale dedicato alla salute delle relazioni, è lo sguardo verso il futuro. Quanto hanno a che fare i cambiamenti economici, la ricerca scientifica, il progresso tecnologico, i mutamenti dei rapporti familiari e degli equilibri sociali con la qualità della vita di ciascuno di noi e con la salute complessiva delle comunità in cui viviamo? Molto dipende dalla qualità delle relazioni che sappiamo costruire.

Tra gli incontri da non perdere, quello di lunedì 5 ottobre con l’architetto Stefano Boeri che nella straordinaria cornice della terrazza della Basilica ci spiegherà perché le città dovrebbero essere costruite per renderci più felici. Mercoledì 8 ottobre Walter Veltroni racconterà quello che ha imparato sul rapporto genitori-figli girando il suo documentario “I bambini sanno”. Giovedì 8 ottobre Sergio Staino confiderà come ha affrontato i suoi problemi alla vista e come vede, attraverso le sue vignette, il mondo.

Occhi puntati sulla creatività nell’incontro con la maestra di innovazione Annamaria Testa e in quello con i fondatori delle Social Street e dei Community Garden, che ci insegneranno a fare amicizia tra vicini di casa e come creare un orto urbano condiviso.

Di social media e lavoro palerà Francesca Parviero di Linkedin, dando suggerimenti su come usare efficacemente il web per la propria crescita professionale. Al coraggio di fare impresa e di generare benessere sarà invece dedicato l’incontro del 10 ottobre con il Premio Strega Edoardo Nesi.

Grande attenzione sarà dedicata anche quest’anno alla famiglia: il 5 ottobre alle 18 nella sede della Fondazione Zoé il dirigente della Polizia Postale Marco Valerio Cervellini insegnerà ai genitori a proteggere i loro figli pre-adolescenti e adolescenti dai pericoli della rete (cyberbullismo, molestie, bufale…); il 6 e 7 ottobre le psichiatre e psicoterapeute dell’Associazione Kairos Donna condurranno le mamme alla scoperta dei falsi miti della maternità e delle straordinarie risorse del dialogo corporeo; il 6 ottobre, insieme alla Fondazione Paideia di Torino, educatori e operatori sociali sono invece invitati a sperimentare nuove forme di integrazione della diversa abilità nell’ambito scolastico e familiare.

Non possono mancare, per una Fondazione che nasce proprio con l’intento di creare una buona relazione tra salute e comunicazione scientifica, alcuni appuntamenti specificamente dedicati alla medicina. Tra questi, il 7 ottobre quello con la bioeticista Giovanna Ruberto che, partendo dalla questione dei vaccini, parlerà del rapporto, molto delicato, tra medicina e web, terzo incomodo nel rapporto medico-paziente, e, il 10 ottobre, quello con il luminare della «chirurgia virtuale» Andrea Pietrabissa che ci parlerà della relazione tra medicina e robot.

Ampio spazio anche ai bambini, con un mirabolante planetario digitale in piazza San Lorenzo, un sorprendente Science Show nella Loggia del Capitaniato e lo spettacolo teatrale “Favole al video(telefono)”, de La Piccionaia ispirato alle favole di Gianni Rodari (Teatro S. Marco).

Da non perdere, infine, lo spettacolo di Simona Atzori, la celebre ballerina nata senza braccia che – dopo la testimonianza dello scorso maggio al Festival Biblico – torna a Vicenza per danzare e per farci interrogare nuovamente sui nostri limiti e la nostra possibilità di superarli in nome della felicità (9 ottobre).

Tutti gli eventi sono gratuiti. È raccomandata, e in alcuni casi obbligatoria, la prenotazione.