Vicenza, piazza delle Biade stanziati 400 mila euro

I problemi statici di piazza delle Biade e del sottostante salone Pasubio, generati negli anni dalle infiltrazioni dell’acqua, saranno risolti in modo radicale con un intervento del valore di 400 mila euro.

Su proposta dell’assessore alla cura urbana Cristina Balbi la giunta ha infatti approvato il progetto definitivo di consolidamento che riguarderà anche una porzione di piazza dei Signori, davanti al porticato di palazzo degli uffici.

“La pavimentazione di piazza delle Biade – ha spiegato l’assessore Balbi – negli anni si è progressivamente lesionata, compresa la guaina di protezione del sottostante salone Pasubio, che oggi ospita l’archivio dell’anagrafe comunale. Per risolvere in via definitiva il problema, che ha comportato anche il divieto di utilizzo di una porzione della piazza da parte dei mezzi del mercato per ragioni di sicurezza, opereremo in due fasi: nella prima si lavorerà in superficie, mentre la seconda riguarderà il solaio del salone, di cui aumenteremo pure la portata”.

Nel dettaglio, il primo step prevede la rimozione delle lastre in trachite della piazza, il completo rifacimento dello strato di impermeabilizzazione e del massetto a cui saranno date le corrette pendenze e la posa della nuova guaina. In occasione dell’intervento le colonnine in pietra che delimitano la piazza saranno rialzate e il parapetto sarà reso più sicuro grazie all’installazione di una lamiera metallica microforata. Sarà inoltre sistemato l’intonaco verso contra’ Catena.

Riposizionate le masegne della piazza, il cantiere si sposterà quindi all’interno del salone, dove saranno rinforzate le strutture del solaio di copertura, con sostituzione delle pignatte lesionate e degradate dalle infiltrazioni d’acqua, integrazione dell’armatura e inserimento di un’intelaiatura di travi in acciaio.

Il progetto ha già il via libera della Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio e di quella Archeologica. Il cantiere durerà circa cinque mesi e dovrebbe concludersi entro l’estate prossima.