Gualdo Tadino, essere italiani è una storia

Si chiude con successo la quinta edizione del “Gran Galà dell’Imprenditoria” a Gualdo Tadino. Quattordici premi all’eccellenza e sei alla carriera.

Le migliori aziende nazionali si sono incontrate venerdì 18 settembre a Gualdo Tadino, per l’atteso evento “Un’Impresa ad Arte. Gran Galà dell’Imprenditoria Italiana”, giunto alla quinta edizione e promosso dal Museo Regionale dell’Emigrazione Pietro Conti, da un’idea di Catia Monacelli, con il patrocinio del Comune di Gualdo Tadino e del Consiglio Regionale dell’Umbria. A far da cornice l’incantevole Chiesa Monumentale di San Francesco con la mostra “I pittori dal cuore sacro” a cura di Vittorio Sgarbi. La serata è stata magistralmente condotta dalla giornalista del Tg3 Rai Roberta Serdoz, che ha introdotto il pubblico in un suggestivo viaggio alla scoperta di storie imprenditoriali e familiari decisamente interessanti, di noti e meno noti marchi dell’imprenditoria italiana che oggi nel panorama nazionale ed internazionale rappresentano l’eccellenza. A ricevere l’ambito premio per questa edizione sono state ben quattordici realtà tra grandi, medie e piccole imprese. Tutte aziende appartenenti a settori molto diversi tra loro che vanno dal mondo del design e del mobile, all’oreficeria di alta qualità, all’abbigliamento, ai prodotti specifici per la salute animale, per passare alla comunicazione, ai materiali per l’edilizia, ai prodotti per l’infanzia e all’alimentare: BSL S.r.l., per la pasta, Colorificio San Marco S.p.a. per i prodotti di tinteggiatura e finitura, Cosman S.r.l. per il costmanagement, Didofà per gli orologi 3d, Edizero-Edilana per i prodotti di edilizia che non contengono la “guerra”, ossia il petrolio, Ethivet S.r.l. per la salute degli animali, per la maiolica di qualità Fabbrica Ceramiche Giuseppe Mazzotti 1903, Guidobaldi Allestimenti per i progetti espositivi, Maglieria Contigiani per la moda, Pedrali S.p.a. per i complementi d’arredo, Peg Perego S.p.a. per l’infanzia, Progetto Arte Poli S.r.l. per l’arte vetraria, Riva Industria Mobili S.p.a. per l’arredo di alta qualità, Totem Group per la stampa grafica e gli allestimenti espositivi. Novità assoluta di questa edizione l’assegnazione di sei Premi alla Carriera, a personalità che si sono distinte per peculiarità legate al mondo della cultura, dell’arte, della comunicazione e dell’imprenditoria: Emanuele Collu per la “Luxury – Sistemi di Riposo su Misura Corporea”, Eugenio Guarducci, per l’ideazione di Eurochocolate, per l’arte scultorea Alba Gonzales, Marco Mottolese per l’invenzione di numerosi format, legati alla valorizzazione della poesia e della letteratura, Nicola Cerrone, per l’alta oreficeria, massimo esponente italo-australiano e, a sorpresa, durante la serata, la giornalista Roberta Serdoz per la comunicazione, che incredula e con commozione ha accettato il premio. “Ospiti d’eccezione”, ha dichiarato il Sindaco Massimiliano Presciutti, “la Sindaco di Arcore, Rosalba Colombo e la Sindaco di Lucignano, Roberta Casini, la cui città è stata chiamata, insieme a Gualdo Tadino, per rappresentare nel “Tesoro d’Italia” a cura di Vittorio Sgarbi, con l’Albero della vita di Lucignano, uno dei simboli di Expo 2015. Città bellissime con le quali si apriranno importanti collaborazioni, all’insegna dell’imprenditoria, dell’ate e della cultura”.

“Il successo anche di questa edizione, con aziende arrivate da tutta Italia, ci conferma la validità del binomio impresa – cultura”, ha dichiarato Catia Monacelli, madrina e ideatrice dell’evento, “il format è un omaggio alla resistenza, alla capacità di adattamento ma anche di innovazione, alla sapienza nel sapersi trasformare di molti eccellenti imprenditori italiani. Tutte doti che hanno animato anche le centinaia di migliaia di migranti del nostro Paese che raggiunsero lo scorso secolo le terre straniere portando con sé le loro abilità, i propri ideali e una forte passione, facendo del made in Italy un marchio apprezzato in tutto il mondo. Essere italiani è una storia, recita lo slogan del Museo dell’Emigrazione Pietro Conti, e questo è anche il filo conduttore che anima l’iniziativa”. La serata si è conclusa con un prestigiosa asta di beneficenza, “L’arte per l’arte”, condotta dall’esperto Luca Lispi e presieduta dal notaio Antonio Fabi, il cui ricavato sarà destinato al riallestimento di una sezione del Museo dell’Emigrazione Pietro Conti.