Melfi, proiezione del film Il cammino dell’Appia Antica di Paolo Rumiz e Alessandro Scillitani

Il programma della manifestazione “Augustali” di Melfi è ricchissimo di appuntamenti. L’evento del 10 settembre, realizzato nel castello di Federico II di Svevia, si è nutrito della presenza di una numerosa platea che ha partecipato attivamente alla proiezione del film “il cammino dell’Appia Antica” di Paolo Rumiz e Alessandro Scillitani. La Via Appia, la prima via di Roma, è stata percorsa interamente a piedi partendo da Roma fino a Brindisi. Durante il percorso, non sempre agevole, è riemersa la memoria storica di una via dimenticata, spezzata nei suoi tratti, ma ricca di scenari unici al mondo che spesso risaltano il paesaggio antropologico nettamente in contrasto con alcuni racconti e a volte anche con personaggi caricaturali incontrati per caso. Una via progettata nel 312 A.C. da Appio Claudio Cieco e vissuta nel segno del poeta Orazio, nato a Venosa dove ha risieduto fino all’età di dieci anni. La riforma fondiaria degli anni ’50 e la speculazione edilizia degli anni ’80 hanno danneggiato la più importante strada del mondo. L’Ilva, nella zona del tarantino, è stata costruita su un tratto dell’Appia. Dal docufilm emergono emozioni contrastanti. Bellezza e brutture, zone che ricordano scene di vita dei legionari romani mentre compivano la marcia silenziosa lungo percorsi in ascesa che allargavano il campo visivo per prevenire i nemici. Durante il percorso il gruppo si è arricchito della presenza di altri viandanti. Nell’ultimo tratto di strada si è accodato anche il cantante Vinicio Capossela. Alla fine del viaggio, il gruppo ha deciso di fare il percorso a ritroso organizzando una serie di appuntamenti dal titolo “Il cammino dell’Appia antica – gran tour alla rovescia lungo l’Appia perduta”. All’incontro, avvenuto a Melfi, introdotto dallo scrittore lucano Raffaele Nigro, hanno animato la discussione il giornalista e scrittore Paolo Rumiz e il regista Alessandro Scillitani. Percorrere a piedi la regina delle strade ha stimolato Rumiz a mettere in moto una serie di iniziative per valorizzare l’Appia Antica creando un percorso laico a disposizione dei turisti interessati. Il filmato si conclude con il tuffo nel Mediterraneo: strada di collegamento verso l’Oriente e terra di grande attrazione per Federico II di Svevia.