La Regione stanzia 200 mila euro alla Diocesi fiorentina per la visita al Papa

“La Regione Toscana stanzia 200 mila euro a favore della Diocesi fiorentina per la visita del Papa di novembre, a cosa serviranno non è dato sapere se non con una generica descrizione che recita “allestimenti e spese per l’organizzazione”. Ma dove è finita la sobrietà, l’attenzione agli sprechi e alla tutela dell’ambiente che contraddistinguono Papa Francesco?” Così Tommaso Grassi capogruppo di Firenze riparte a sinistra con Sel, Fas e Prc critica le spese che verranno sostenute per la prossima visita del Pontefice a Firenze. E continua “non vorrei che questa fosse l’ennesima occasione per i politici locali e nazionali non solo di mettersi in mostra ma di cedere a logiche affaristiche e favoritismi verso istituti religiosi. Per questo ci appelliamo a Papa Francesco affinché quella di Firenze sia una visita senza costi per la collettività fiorentina e toscana”. “E sono preoccupato perché spesso in occasione di eventi di tale portata le cifre tendono a lievitare senza controllo – continua Grassi – proprio ora che aumentano i ticket sanitari per i cittadini, non ci sono soldi da investire in cultura ed educazione, le risorse per asili nido e scuole pubbliche si contraggono sempre di più e vengono lanciati appelli alle continue difficoltà che gli enti locali sono costretti a subire. Siamo certi che non ci sarebbe nessun problema per la Chiesa a utilizzare i fondi dello Ior o quelli a disposizione del Papa, ma la politica toscana molto probabilmente intende approfittare dell’occasione per mettersi in mostra. Non è accettabile assistere sempre a erogazioni di fondi pubblici per dare il via libera ad opere inutili, come ad ogni grande evento, con procedure ridotte, poteri di deroga, controlli azzerati e iter accorciati. Si riempiranno le tasche dei soliti noti”.