Genova, un climber sulla Torre nord di Porta Soprana

Un pacifico “invasore” ha scalato le Torri di Sant’Andrea, meglio conosciute come Porta Soprana, il principale accesso di levante alla città medievale. Fanno parte di un sistema fortificato di mura realizzato in pochi mesi nel 1155 per difendere la città dalla temuta invasione dell’imperatore Barbarossa.

A sfidare le torri il climber, anche se non ama le etichette, Tazio Gavioli, noto a livello internazionale e detentore di un Guinness mondiale ottenuto nel 2012.

L’evento ha lo scopo di valorizzare il sistema museale di Sant’Agostino, che comprende le Torri di Sant’Andrea e la casa di Cristoforo Colombo, e si svolge nel contesto della convention nazionale del benessere “SempreAttivi”.

Nella sua veste di alpinista urbano, il trentaduenne di Cavezzo (Modena), con la passione di scalare monumenti, noto anche con il nome d’arte de “Il Biondo”, ha già all’attivo le facciate della Ghirlandina di Modena e del Palazzo dei Diamanti a Verona.

“Si tratta – confida Tazio ai cronisti – di estremizzazioni dell’arrampicata. Oltre a salire sulle facciate dei palazzi, detengo il record di scalata del maggior numero di gradini. La prova consiste nel lanciarsi da un appiglio all’altro con un braccio solo. Ora mi sono fermato a 39, ma prevedo di migliorare il record tra pochi giorni in Cina, dove mi aspetta una gara internazionale di climber”.

Unici attrezzi a disposizione una manciata di magnesite contro il sudore sulle mani, una sgargiante tuta elasticizzata e scarpette da arrampicata. La performance, che è durata circa una ventina di muniti, ha tenuto con il naso all’insù un centinaio tra turisti e genovesi di passaggio.

Una sfida insolita, tra la bellezza stilistica delle doti di ginnasta di Gavoli e la suggestione della facciata in pietra della torre nord di Porta Soprana, quella che dà verso la casa di Colombo.