Pisa, Marina slow al via con la prelibatezza della cucina mediterranea

Il Circolo Il Fortino è un antico circolo operaio che da alcuni anni sta vivendo una nuova vita, grazie al suo impegno sul fronte della riscoperta del territorio, della sua storia, delle sue tradizioni gastronomiche e del suo paesaggio. Marina Slow, in programma dal 26 agosto al 30, nasce attorno all’idea della valorizzazione della cultura di comunità, del pesce e della pesca, del mare come elemento fondante di una identità. Con Marina Slow si ricerca l’incontro diretto con i pescatori, con i produttori di cibo, con i ristoratori, con tutta la filiera dell’artigianato dell’ospitalità. La pesca, come modo di produzione del cibo. La convivialità del pesce: la cucina, la tradizione, la competenza nella ristorazione. Il rapporto tra questo modo di produrre e di consumare e il paesaggio; la forza di un paesaggio capace di suscitare richiesta di ospitalità.

A fine agosto, come ogni anno da 4 anni, la festa arriva al suo punto finale, la conclusione di un processo che si articola in varie tappe Quest’anno si è svolta, per tutto il mese di Maggio, l’iniziativa “Primavera a Boccadarno”, con giornate dedicate alla scoperta del territorio e alla gastronomia locale. Particolarmente significativi, oltre ai consueti appuntamenti gastronomici, organizzati con i ristoranti del litorale pisano, una escursione sulla spiaggia di San Rossore, nel cuore del Parco, e una ciclopasseggiata nella “Marina Magica”, un percorso guidato e accompagnato da eventi musicali e letture, per le “strade bianche”, le vecchie vie poderali che attraversano i terreni di bnifica, una volta segnati dal tracciato dell’Arno, prima che fosse deviato dal Granduca agli inizi del ‘600. L’edizione 2015, area tematica: mediterranea Ognuna delle edizioni precedenti è stata dedicata ad un tema centrale: 2012 Il pesce dimenticato 2013 La Città e il suo Porto; 2014 Il mare bene comune. Quest’anno l’attenzione sarà dedicata al Mediterraneo: Marina, Mediterraneo. Il mediterraneo come multiculturalità, integrazione, ricchezza. Le cucine del mediterraneo. Tutto il programma di quest’anno è stato costruito attorno all’idea di dialogo culturale, quasi rileggendo le suggestioni e le indicazioni di Fernard Braudel. La cucina della festa, in stretta adesione ai principi di Slow Food, sarà quella del territorio. Ma ogni giorno accanto alla cucina del “Fortino”, si potranno degustare le tradizioni gastronomiche delle diverse culture del Mediterraneo. Al bistrot, la cucina etnica della festa, si alterneranno chef di varie nazionalità, per proporre ogni sera un piatto diverso di varie cucine, quella ebraica, quella araba, la siciliana, la cucina sarda. E ogni giorno ci sarà un testimone importante, intervistato “sul patino”, per raccontare la sua idea di dialogo e di gastronomia. I dialoghi sul patino, lanciati con successo l’anno scorso, sono interviste fatte seduti su un patino, davanti a un pubblico che, per ascoltarle, lascia il fritto di pesce o generose porzioni di cacciucco. Sergio Staino sarà tra gli intervistati, soprattutto perchè in questi giorni è uscito il volume “Il pesce”, illustrato da lui. Ma ci saranno Mohamed Khalil, imam di Pisa, Filippo Nogarin, sindaco di Livorno, don Roberto Filippini, delegato diocesano per il dialogo, Ugo Caffaz, antropologo, ideatore del treno della memoria. Nell’area della festa la condotta Slow Food organizza il mercato dei produttori che quest’anno sarà molto ricco, con presenze di contadini, produttori di formaggio, di vino, di insaccati di qualità. Ogni pomeriggio sono previste presentazioni di libri e, insieme, degustazioni e laboratori del gusto, organizzati dagli stessi produttori. La festa, rispetto alle manifestazioni analoghe che si svolgono in questa stagione, ha un programma di iniziative di interesse culturale importante, si potrebbe dire “impegnato”. A parte i dibattiti, merita ricordare lo spettacolo proposta da Pardo Fornaciari, musicista e studioso delle tradizioni popolari, che presenterà il suo Marè Hammarin, che racconta della Shoah a Livorno. Lo stesso Fabiano Corsini, ideatore e animatore della festa, presenta il 27 agosto il suo “Marina, Mediterraneo”, una conferenza-spettacolo che tra video e letture, proposte da Alessandro Garzella e dagli Animali Celesti, narra la storia di un mare e di una regione che sono insieme il nostro passato e il nostro futuro. Non manca però l’attenzione alle cose più richieste dal pubblico dell’estate: il ballo liscio, il vernacolo livornese con la commedia “Se si desina non si cena”, in programma venerdi 28 agosto. Soddisfatto anche il Vicesindaco Ghezzi che commenta così l’iniziativa «Siamo giunti alla IV edizione di marina slow, una manifestazione che rientra a pieno nei canoni da noi stabiliti per la promozione del territorio ed in particolare del litorale. La qualità dell’offerta enigastronomica che marina slow offre è infatti una delle caratteristiche che vogliamo contraddistingua le iniziative che partecipano ai nostri bandi – continua il Vicesindaco – La manifestazione rientra nel programma di Marenia ed animerà le serate marinesi della prossima settimana. Con gli stessi criteri improntati alla qualità stiamo preparando i nuovi bandi per le iniziative di promozione del territorio anche fuori dalla stagione estiva»