Impegno di Renzi, nel 2016 via Tasi e Imu, nuova stilettata ai sindacati

Torna a parlare di fisco il Premier Matteo Renzi. E torna ad assumere un impegno con gli italiani: “Il prossimo anno togliamo Tasi e Imu per tutti”. Il Presidente del Consiglio evidenzia che “in Italia la tassazione è esagerata”. L’ex sindaco di Firenze precisa che abbassare le tasse non si fa “per guadagnare consensi”.

Matteo Renzi torna ad attaccare i sindacati. “Abbiamo dimezzato i permessi sindacali: il sindacato è una cosa bella ma se riduci i permessi non fa male. Noi abbiamo il maggior numero di sindacalisti e politici e se noi riduciamo il numero un po’ non è un attacco al sindacato ma è un modo per dire fai meglio il tuo lavoro”.

Matteo Renzi

Il Capo del Governo ribadisce ancore che “non è per far trovare consenso al premier. La riduzione delle tasse aumenta il tasso di libertà del paese, aumenta il tasso di giustizia sociale. Non sono invenzioni prese da un coniglio pescato da un cilindro qualunque, ma l’unico modo per consentire a chi vuole fare di farglielo fare” e per farlo bisogna “rendere l’Italia più semplice”, ha poi rilevato Renzi, sottolineando che oggi occorre togliere le cose di troppo che zavorrano il paese.

Il leader del Pd guarda agli Usa. “Abbiamo una stella polare che sono gli Usa. Non credo ad una equidistanza dell’Italia nel mondo internazionale, credo nell’Italia come portatrice di dialogo”. Ma “pensare di costruire l’Europa contro la Russia, come vuole fare qualche Paese recentemente entrato, è un errore”, ha detto ancora il premier. “Non è un fatto economico, non sono le sanzioni il problema dell’economia russa, ma un fatto culturale. L’Europa non può essere costruita contro il vicino più grande”, ha aggiunto Renzi.