A Grumento Nova in scena la rappresentazione teatrale Giocasta ed Edipo

Questa sera, con inizio alle 21 nell’anfiteatro romano di Grumento Nova andrà in scena la rappresentazione teatrale dal titolo: “Giocasta ed Edipo”, organizzata dall’Associazione Pa.Ga. Scenamediterraneo di Potenza nell’ambito del Festival Teatri di Pietra 2015, promosso di concerto con i comuni di Tito, Venosa, Miglionico e Grumento Nova, con la Regione Basilicata, la Mda CapuAntica Festival, la Soprintendenza ai Beni Archeologici di Basilicata e dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Lo scrivono in una nota gli organizzatori dell’evento, che ha tra i protagonisti Caterina Vertova ed Edoardo Siravo. “Giocasta – si legge nel comunicato – è una donna che decide di essere libera. Caterina Vertova, reduce dal successo dello spettacolo Malafemmina, aderisce a questo nuovo progetto con la determinazione di portare avanti la difesa dei diritti umani delle donne. Giocasta si sposa a 17 anni, desidera essere donna, diventare madre. Un potere occulto glielo impedisce e lei con tutta se stessa porta avanti la sua folle rivoluzione. Caterina Vertova è Giocasta, una donna che combatte contro tutte le distinzioni sociali e culturali, una fra tutte quella fra l’uomo e la donna. Il testo dell’autrice contemporanea Dimitra Mitta risponde alle necessità di mettere in scena una figura come Giocasta per analizzare e capire che cosa succede nel cuore e nell’anima di un grande personaggio femminile della mitologia greca, di cui ad oggi si è solo accennato attraverso la storia di Edipo. Giocasta regina di Tebe – si legge ancora – a causa di una tremenda profezia sposa Edipo, suo figlio, che nello stesso tempo è anche l’assassinio di Laio, suo primo marito e padre di Edipo stesso. L’opera inedita offre una visione innovativa di una delle storie più antiche del teatro classico. Edipo è interpretato da Edoardo Siravo, che rende magistralmente lo smarrimento di un uomo che ha subito, senza saperlo, un destino dal quale ha disperatamente tentato di fuggire. Per liberarsi ( sindrome di Giocasta ), Giocasta inneggia alla possibile totale libertà di diventare madre con il seme di un altro uomo e alla necessità di una sorte diversa e distinta di una moglie rispetto al proprio marito. La tragedia ha un finale diverso da quanto siamo abituati a vedere sul palcoscenico della drammaturgia greca. Ne viene fuori una figura di donna forte, consapevole e moderna. Un ruolo che Caterina Vertova, attrice di grande fama diplomata all’Accademia D’Arte Drammatica del Piccolo di Milano e con una carriera teatrale di oltre quaranta spettacoli, interpreta con la consueta professionalità e con la passionalità di cui è capace”. Insieme a Caterina Vertova e Edoardo Siravo, anche Valentina Enea e Cesare Biondolillo: i due giovani attori palermitani porteranno in scena Antigone e il giovane Edipo. Tra le novità di questa edizione la partecipazione di Renato Campese, che interpreta Tiresia, forse il personaggio più consapevole e integro di tutta la vicenda. La regia è affidata Stefano Mollica.