Funerale con polemiche per Vittorio Casamonica “Re” di Roma

Nella Roma della Mafia Capitale succede anche che un funerale si trasformi in un momento di accesa discussione tant’è che il Ministro dell’Interno Angelino Alfano ha chiesto una dettagliata relazione al Prefetto Franco Gabrielli.

A sollevare un “polverone” l’estremo saluto a Vittorio Casamonica, 65 anni, ritenuto uno dei maggiorenti dell’omonimo clan che viene considerato responsabile di attività illecite come usura, racket e traffico di stupefacenti nell’area sud est di Roma. “Il Padrino” è stato omaggiato con una carrozza antica trainata da 6 cavalli neri, petali di rose lanciati da un elicottero, manifesti e note del film “Il padrino” al termine del rito religioso celebrato nella Basilica di San Giovanni Bosco a Cinecittà. Il feretro era arrivato su una carrozza nera con bassorilievi dorati. Ad accoglierlo, all’esterno, un’orchestra. Sulla bara un’immagine di padre Pio.

“Hai conquistato Roma, ora conquista il paradiso” e “Vittorio Casamonica re di Roma” recitavano alcuni manifesti apparsi davanti la parrocchia che lo ritraevano a mezzo busto con una corona in testa, il Colosseo e il cupolone sullo sfondo. Una folla di persone ha voluto portargli l’ultimo saluto.

“Ho chiamato il Prefetto perché siano accertati i fatti con il dovuto rigore. È intollerabile che i funerali siano strumenti dei vivi per inviare messaggi mafiosi”. Lo afferma sui social network il sindaco di Roma, Ignazio Marino, commentando i funerali del boss dei Casamonica, oggi a Roma.