Roma, l’ultrà laziale Gabriele Di Ponto ucciso e fatto a pezzi con una sega

Dell’uomo è stato, al momento trovato, solo il piede sinistro, vicino all’argine del fiume Aniene. Dovrebbe trattarsi, in attesa dell’esame del Dna, di Gabriele Di Ponto, 36 anni, ultrà della Lazio e pregiudicato per droga. Potrebbe essere stato ucciso e fatto a pezzi con una sega, per un contrasto legato allo spaccio.

Gli esperti del Gemelli, coordinati dalla dottoressa Fidelia Cascini, hanno consegnato alla Polizia i risultati degli esami genetici svolti sui tessuti del piede, mozzato alla caviglia.

Secondo quanto trapelato dalle indagini, dietro la scomparsa dell’ultrà pregiudicato ci sarebbe il mondo dell’ala più estrema del tifo della Lazio.