Come cambia Roma. Scelte urbanistiche e scenari futuri

case Roma91 delibere approvate, 25 milioni di metri cubi di cemento in variante al PRG cancellati, opere pubbliche a scomputo in corso per 150 milioni di euro, 190 milioni di investimenti privati per l’abitare sociale. Questi in sintesi i numeri di due anni di scelte urbanistiche della giunta Marino che hanno migliorato e salvaguardato Roma, riaffermando il “rispetto delle regole e orientando in modo inequivocabile il futuro della città verso il riuso dell’esistente, del già costruito, del già urbanizzato”. Così l’assessore capitolino Giovanni Caudo (Trasformazione Urbana) ha introdotto e illustrato in Campidoglio i risultati dei primi due anni di mandato, le scelte urbanistiche già compiute e gli scenari futuri.

“Grazie ad una forte regia pubblica”, soggetti importanti hanno scelto Roma per investire. A cominciare dagli oltre 100 milioni di Telecom per portare il quartier generale di TIM nelle Torri di Ligini, garantendo uffici e posti di lavoro nel quartiere dell’Eur. Oppure, i diversi protocolli d’intesa con CDP Investimenti sgr per il quartiere Città della Scienza, ma anche lo stadio di Tor di Valle, ora all’esame della Regione Lazio, il cui investimento, tutto privato, ammonterà a circa 1,2 miliardi di euro di cui 325 saranno di opere pubbliche.

Nei due anni sono state modificate le regole, come nel caso della nuova convenzione per i Piani di zona e il nuovo schema di convenzione urbanistica con i privati. È stato rifinanziato il progetto di piazza Augusto Imperatore con 12 milioni di euro, e aperti cantieri nell’ex Mattatoio per altri 12 milioni.

Oggi ai cantieri aperti per opere pubbliche a scomputo, con fondi privati, corrisponde un valore economico di circa 150 milioni di euro. Ed è prossima l’apertura di nuovi cantieri, come quelli previsti dalla delibera approvata su Tor Bella Monaca e Torre Angela che prevede lavori, soprattutto per i nuovi collegamenti stradali, per 50 milioni di euro. Ancora, è in corso di realizzazione la stazione ferroviaria a Ponte di Nona, è stata ultimata l’isola pedonale del Pigneto e sono state riavviate le opere pubbliche a Casal Bertone.

E poi c’è la Roma prossima, la Roma di domani, quella che si prepara a tre importanti iniziative: Roma 20-25 con 24 università nazionali e internazionali, Conferenze urbanistiche con la partecipazione di oltre 2mila cittadini nei 15 municipi, Roma Resiliente assieme ad altre 100 città nel mondo.

Senza dimenticare la grande opportunità del Giubileo della Misericordia. Un Giubileo oltre-Gra. Saranno 11 gli interventi realizzati nell’immediato che diventeranno il lascito che resterà alla città anche dopo l’Anno Santo della Misericordia. “Avevamo 29 progetti nel cassetto – ha spiegato Caudo – opere che devono essere realizzate in 10 diversi luoghi per un costo totale di 69 milioni di euro. Abbiamo individuato una lista ristretta di 11 interventi. Ad esempio verrà sistemata un’area archeologica a Tor Vergata e realizzata una pista ciclabile a Tor Bella Monaca”. Queste quindi le zone interessate: Ponte di Nona-Castelverde, Tor Bella Monaca, Tor Vergata, Primavalle, Fidene e San Basilio.