Zona universitaria, nasce il Consorzio di pubblici esercizi Enjoy Bologna

Nasce il Consorzio “Enjoy Bologna”, che riunisce i locali della zona universitaria per dare seguito agli impegni presi con la sottoscrizione del Patto di collaborazione “Zona Universitaria Bene Comune”, come la custodia delle strade, la lotta alla vendita abusiva di alcol, una miglior gestione del decoro urbano e degli schiamazzi.

Il Patto di collaborazione è stato firmato da oltre 40 locali. Proprio per aumentare l’efficacia dell’azione rispetto a questi ultimi due temi, fondamentali per migliorare la vivibilità e la convivenza nell’area, gli operatori del consorzio si sono impegnati a realizzare un team di intervento congiunto con gli agenti della Polizia Municipale per l’assistenza ai clienti e la gestione delle criticità.

La creazione del consorzio permette, inoltre, all’Amministrazione di individuare un interlocutore unico con cui costruire un percorso per la rigenerazione della Zona Universitaria, così importante nella vita della città. Grazie a ciò, a settembre sarà convocato il primo tavolo di gestione della Zona Universitaria, a cui saranno chiamati a partecipare gli assessori Matteo Lepore (Attività produttive) e Riccardo Malagoli (Sicurezza), il Quartiere San Vitale, il Consorzio e una rappresentanza dei residenti della zona.

Nella Zona Universitaria, tra la metà di giugno e luglio, sono stati elevati 11 verbali legati alle due ordinanze.

Negli ultimi giorni sono state presentate da parte di 17 esercizi commerciali e laboratori alimentari della Zona Universitaria le auto-dichiarazioni di rinuncia alla vendita di alcol, che permettono a questi operatori di avvalersi delle deroghe di orario. All’inizio della prossima settimana, così come  è stato fatto per i pubblici esercizi aderenti al Consorzio “Enjoy Bologna”, verranno verificate le situazioni dei singoli esercizi per quanto riguarda l’eventuale presenza di procedimenti sanzionatori comunali e lo stato dei pagamenti delle sanzioni amministrative pecuniarie riferite all’esercizio dell’attività. Qualora dovessero essere rilevate situazioni non sanate, verrà revocata la deroga.