Trieste, follie d’estate al Parco di San Giovanni

Si chiama Follie d’estate, il format innovativo e sperimentale di residenzialità teatrale che si svolge nel Parco di San Giovanni in luglio e agosto. L’iniziativa, sostenuta dall’amministrazione provinciale attraverso il bando Valorizzazione della cultura del territorio e dei suoi siti di pregio è stata presentata oggi dalla Presidente della Provincia di Trieste, Maria Teresa Bassa Poropat, insieme ad Alessandro Metz amministratore de La Collina cooperativa sociale e Alessandro Mizzi, consulente artistico. Inserendosi con una chiara, propria e definita identità all’interno del cartellone della seconda edizione del Lunatico Festival, il format si sviluppa in alcuni percorsi durante i quali, una serie di attori/insegnanti di livello nazionale insieme ad artisti locali e cittadini che afferiscono ai servizi territoriali, scelgono il Parco per allestire la fase iniziale o finale di un loro progetto artistico. Percorsi di scrittura, laboratori teatrali, studi di drammaturgia in residenza con allestimenti finali, popoleranno il Parco di attori, scrittori, docenti, partecipanti professionisti o semplici amatori. Il primo percorso dal titolo “Il Comunismo. Ovvero un laboratorio di Teatro” curato da Ivan Zerbinati e dalla compagnia AstorriTintinelli di Milano si svolgerà nel Parco dal 22 al 26 luglio, dalle 16 alle 21. Il Comunismo inteso come pretesto, contesto. Uno stimolo per la creatività. Un lavoro sull’attore, sui personaggi, sulla scrittura scenica, concatenati in una composizione teatrale. La compagnia AstorriTintinelli sarà in scena, il giorno prima dell’inizio del laboratorio, presso il Parco di San Giovanni martedì 21 luglio con lo spettacolo Mac e Beth. Il 30 luglio e il 13, 20 e 27 agosto alle ore 18, si terrà invece il percorso dedicato alla scrittura dal titolo “Manuale per non scrivere un libro con pubblicazione finale” a cura di Pino Roveredo. Il corso, senza mete e senza obiettivi gloriosi, è dedicato a tutti coloro che trattano la scrittura come piacere, bisogno, sfogo, diletto. Il terzo percorso si svolgerà invece dal 19 al 25 agosto dalle 16 alle 21 e vedrà le energie creative dei due gruppi, Pupkin Kabarett e Casa del Lavoratore Teatrale, confrontarsi, scontrarsi e contaminarsi in una residenza teatrale al Parco di San Giovanni, per esplodere il 26 e 27 agosto nella performance poeticoteatralcabarettisticomusicale “Orlando Furioso (e Lunatico) in jazz”. L’ideazione dello spettacolo e i laboratori si svolgeranno presso l’ex Spazio Villas nel Parco di San Giovanni, in via De Pastrovich 5. L’intento è quello di coinvolgere e creare un pubblico attivo anche dandogli la possibilità di seguire i laboratori e alcune fasi della preparazione degli spettacoli, dando vita in questo modo ad un’attività, da far crescere nel tempo, dedicata al Teatro in senso più largo del termine, all’interno della quale, produrre, ospitare, allestire e formare. Il tutto, gratuitamente. Follie d’Estate, progetto ideato dalla cooperativa sociale La Collina, prende corpo e vita anche grazie ai numerosi e qualificati partner, le cooperative sociali Reset e A.M.I.Co, le Associazioni di volontariato Luna e L’altra, ALT, Terrasophia e il Club Zyp; l’associazione Interferenze assieme a Radio Fragola, l’Arci di Trieste e l’Associazione sportiva di volontariato Samarcanda e l’Associazione teatrale L’Accademia della Follia. I percorsi di Follie d’Estate, Parco di San Giovanni Trieste Percorso .01 Dal 22 al 26 luglio dalle 16 alle 21 Il Comunismo. Ovvero un laboratorio di Teatro A cura di Ivan Zerbinati e della compagnia AstorriTintinelli di Milano Operai, intellettuali, cantautori, sindacalisti, studenti, nostalgici, anarchici, uomini e donne… luoghi, sentimenti, dubbi, la speranza che li accomunava e li univa: quali erano, quali sono e quali saranno? Una grande utopia che è fallita, perché? A cosa ci ha portato? L’alternativa è l’individualismo in cui viviamo? Non c’è luogo migliore per ridare voce e sangue a queste domande se non il teatro. Il Comunismo come pretesto, contesto. Uno stimolo per la nostra creatività. Un lavoro sull’attore, sui personaggi, sulla scrittura scenica, concatenati in una composizione teatrale. A chi è rivolto questo laboratorio? All’operaio appassionato, al cantautore squattrinato, all’attore imbalsamato, disilluso e disoccupato, al matto che vuol fare l’avvocato, al parrucchiere ballerino, la modella, il giornalista, lo storico, il comico, il tragicomico-farsesco-disconnesso e al poeta panettiere. A chi professa un solo dio, a chi nessuno. A chi prova vergogna… ma mai sul palcoscenico. La compagnia AstorriTintinelli sarà in scena (il giorno prima dell’ inizio del laboratorio) presso il Parco di San Giovanni martedì 21 luglio con lo spettacolo Mac e Beth (un geniale lavoro di riscrittura della tragedia di Shakespeare). Percorso .02 30 luglio, 13 agosto, 20 agosto, 27 agosto, ore 18 Manuale per non scrivere un libro con pubblicazione finale A cura di Pino Roveredo Un corso senza mete e senza obiettivi gloriosi, un corso con un percorso dedicato a tutti quelli che scrivono per non scrivere un libro, ma trattano la scrittura come piacere, bisogno, sfogo, diletto, passatempo e anche divertimento. Un corso dove la parola parlata vale come quella scritta, e per questo hanno la libertà dell’errore ortografico e dell’inciampo sul congiuntivo, perché l’importante è il contenuto, l’emozione, la voglia di dire e di essere i protagonisti dell’attimo. Un percorso dove i docenti non saccenti Pino Roveredo e Stefano Dongetti, stimoleranno il gruppo con la loro follia artistica. Un corso questo di “Come non scrivere un libro” che va controcorrente perché al termine degli incontri verrà pubblicato un piccolo volume che raccoglierà tutte le parole, sorrisi, confidenze, pettegolezzi, abbracci, incroci, gioie, incazzature varie, amori mai detti, sentimenti mai raccontati, sogni mai catturati, poesie mai vissute, storie mai avvenute… che i partecipanti lasceranno nei vari appuntamenti. Percorso .03 In residenza presso il Parco di San Giovanni dal 19 al 25 agosto dalle16 alle 21 “Orlando Furioso (e lunatico) in Jazz” Due compagnie per la prima volta insieme in una produzione che nasce da un progetto di residenza teatrale. Due realtà ben radicate sul territorio, entrambe alla ricerca di un teatro contemporaneo e popolare da proporre a spettatori consapevoli e partecipi, imprescindibile da un percorso formativo e di crescita che comprenda pubblico ed attori. Le energie creative dei due gruppi, Pupkin Kabarett e Casa del Lavoratore Teatrale, si confronteranno, scontreranno e contamineranno in una residenza teatrale al Parco di San Giovanni, per esplodere il 26 e 27 agosto nella performance poeticoteatralcabarettisticomusicale “Orlando Furioso (e Lunatico) in jazz”. Perché una residenza teatrale? Per trovare al più presto nuove modalità di produzione e fruizione del teatro, per la voglia di creare una struttura “leggera” che trovi la propria “stabilità” nella molteplicità delle proposte, dei percorsi formativi, dei linguaggi e delle collaborazioni locali, nazionali ed internazionali, e poi nel diventare, nello spazio in cui si opera, un punto di riferimento e di dialogo per le persone, spettatori e non. Per ora, semplicemente: un luogo, due compagnie e un progetto comune su cui lavorare a tempo pieno. Il primo di una lunga serie. Il primo studio di residenza su “Orlando Furioso (e lunatico) in Jazz” andrà in scena presso il Parco di San Giovanni il 26 e il 27 luglio alle ore 21.