Scatta il divieto di fumo in auto, inasprite le misure di contrasto

A prevederle è la bozza del decreto legislativo del Ministero della Salute che recepisce la direttiva Ue sul tabacco. Il provvedimento introduce il divieto di fumo in auto in presenza di minori e donne in gravidanza e il divieto di vendita ai minori di sigarette elettroniche con nicotina.

Il decreto legislativo, che il Governo Renzi dovrebbe licenziare a settembre, prevede il divieto di vendita di sigarette e tabacco da arrotolare contenenti aromi (come mentolo, vaniglia, erbe e spezie) che possano modificare odore, gusto o intensità del fumo. Sarà vietata la vendita di prodotti del tabacco contenenti additivi che rendano più “attrattivo” il prodotto, quelli, cioè, che promettano “benefici per la salute ed effetti energizzanti”.

Il decreto prevede il divieto di fumo negli ospedali, l’inasprimento delle sanzioni per la vendita di prodotti del tabacco ai minori fino alla revoca della licenza per l’attività e la verifica dei distributori automatici per controllare il funzionamento dei sistemi di rilevazione dell’età.

Sono inseriti inoltre maggiori requisiti di sicurezza e qualità per le sigarette elettroniche. Il decreto prevede ad esempio che siano introdotti una chiusura a prova di bambino e manomissione e un sistema di protezione dagli spargimenti di liquido di nicotina. E’ prevista inoltre la notifica del ministero della Salute per i prodotti da immettere sul mercato e l’obbligo di un foglietto di istruzioni con controindicazioni e informazioni sugli effetti nocivi.

Il provvedimento obbliga ad un sistema europeo di localizzazione e tracciabilità delle confezioni dei prodotti da tabacco per combattere il traffico illecito, che si applicherà a sigarette e tabacco da arrotolare dal 20 maggio 2019, e a tutti gli altri prodotti dal 20 maggio 2024.

Per quanto attiene la pubblicità, le confezioni di sigarette dovranno presentare “avvertenze combinate” relative alla salute, composte da frasi e da un’immagine a colori, con informazioni utili come il numero verde Iss, che occuperanno il 65% (ora è il 30-40%) dello spazio. Non compariranno più le indicazioni sul tenore di catrame, nicotina e monossido di carbonio ritenute “ingannevoli” per il consumatore.