Milano, inaugurata allo Studio museo Messina la mostra Il lato della scultura. Canova Jodice

Dopo le fortunate esperienze degli ultimi due anni, lo Studio Museo Francesco Messina ospita una nuova mostra che analizza il tema della lettura bidimensionale della scultura attraverso l’opera di due maestri: Antonio Canova e Mimmo Jodice.

Le opere di Canova – una Venere Italica in gesso e quattro disegni al tratto – offrono uno sguardo profondo sul trattamento volumetrico della figura maschile e femminile, tema caratterizzante l’opera dello scultore e principale fonte della sua fama nei secoli. Completano il quadro due opere – una acquaforte e un altorilievo in gesso – degli inizi del XIX secolo, che testimoniano la fortuna che le opere dell’artista ebbero già presso i contemporanei. Tutti i pezzi provengono dal Museo civico di Bassano del Grappa.

A questi disegni si affiancano le splendide opere fotografiche di Mimmo Jodice (Napoli, 1934) che mettono in risalto la luce e la volumetria delle opere del Canova attraverso la sua personalissima interpretazione. L’esposizione si compone di 47 immagini di grande formato che ne ricreano l’opera, sottolineando particolari e scorci inediti. La lettura delle opere di Canova di Mimmo Jodice ha segnato un punto di non ritorno per la letteratura critica dell’opera canoviana.

“Questa mostra rappresenta una doppia occasione per i milanesi e per i visitatori di della nostra città durante i mesi estivi – ha dichiarato l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno–. Innanzitutto per scoprire gli affascinanti spazi in cui Francesco Messina ha vissuto e lavorato dal 1969 alla morte, situati ai piani superiori della chiesa sconsacrata di S. Sisto, che vengono da oggi riaperti al pubblico. In secondo luogo per scoprire qualcosa di più di uno scultore straordinario quale Antonio Canova, che viene qui rappresentato non solo attraverso alcune delle sue opere ma anche attraverso lo sguardo di un fotografo d’eccezione, che l’ha interpretato in modo originale dandone una lettura intensa e nuova. Un nuovo tassello che conferma la natura di Milano quale laboratorio di idee e di riflessione, anche sul proprio prezioso patrimonio artistico, e quale luogo di itinerari possibili, da costruire sulle tracce dei protagonisti più importanti della nostra storia dell’arte – ha proseguito l’assessore Del Corno –. Canova infatti è protagonista non solo di questa mostra, ma anche di alcune collezioni esposte in diverse sedi espositive della città: dalla GAM a Brera, dalle Gallerie d’Italia all’Ambrosiana, senza contare quel museo a cielo aperto che è il Cimitero Monumentale”.

La collocazione di questi due maestri della forma e del tempo nello Studio Museo Francesco Messina non è casuale, né priva di significato: la scultura moderna di Francesco Messina fu fortemente influenzata dalla scultura classica e dai grandi artisti del passato, in particolare da coloro la cui ricerca è legata all’idealizzazione del dato reale, di cui Antonio Canova fu insuperato interprete.

Lo Studio Museo Francesco Messina, aperto al pubblico nel 1974 grazie al lascito fatto al Comune di Milano da Messina di una parte rilevante delle proprie opere, è ospitato nell’antica chiesa sconsacrata di San Sisto, vicino alla centralissima via Torino, dove l’artista aveva lavorato e vissuto e che aveva trasformato in uno spazio fortemente caratterizzato dalla sua presenza artistica.

L’architetto Fabio Fornasari ha allestito all’interno della basilica/museo un percorso che cercherà di illuminare l’articolato rapporto tra la scultura neoclassica di Canova, la scultura classicista di Messina e l’armonia delle opere di Jodice. Le opere di Messina – tutte sculture a tutto tondo – saranno le protagoniste dello spazio aperto delle sale; le opere di Canova e Jodice invece, nella loro sostanziale bidimensionalità, andranno ad occupare le pareti della cripta, e l’appartamento/atelier dello scultore, accompagnando il visitatore in un percorso di grande suggestione attraverso i luoghi più riposti del museo.

Con questa esposizione lo studio Museo Francesco Messina intende aprire un filone di mostre dedicate alla relazione fra fotografia e scultura inaugurando una ricerca che proseguirà nel prossimo anno con una mostra fotografica dedicata alle sculture di Messina.

Parallelamente alla mostra verrà proposta anche un percorso in città, su una mappa sono infatti segnate le collocazioni di tutte le opere di Canova presenti sul territori cittadino: una riscoperta dell’autore ma anche del ruolo di Milano durante il periodo napoleonico e nell’affermazione del neoclassicismo in Italia.

Orario: da martedì a domenica dalle 9 alle 19:30.