La Barbie continua a essere sotto pressione

Mattel, il maggiore produttore di giocattoli al mondo chiude aprile-giugno con perdite in calo a 11.4 milioni di dollari, rispetto ai 28,3 milioni di dollari dello stesso periodo del 2014. Al netto di alcuni costi, il trimestre si chiude con utile per azione di 1 cent, oltre le attese degli analisti che scommettevano su un rosso di 4 cent. I ricavi sono risultati pari a 988.2 milioni di dollari, poco al di sotto dei 991.9 milioni di dollari stimati dal mercato.

Le vendite di Barbie continuano a deludere. Pur essendo lievemente in rialzo dall’inizio dell’anno, sono in calo per il sesto trimestre consecutivo. Mattel sta cercando di rilanciare i suoi marchi, e il successo di Barbie è chiave nella strategia dell’amministratore delegato Christopher Sinclair che ha assunto le redini della società in aprile e si è impegnato a cambiarne la cultura, ridistribuendo gli incarichi fra i manager e accelerando lo sviluppo di nuovi giocattoli.

Le vendite di Barbie sono calate nel secondo trimestre del 19%, mentre quelle di Fisher Price sono salite del 2%. Hot Wheels è stato l’unico marchio del gruppo Mattel a registrare una crescita a due cifre, con vendite in aumento del 19%. Le azioni di Mattel sono scese del 35% negli ultimi 12 mesi.