Banconote false, coinvolto anche Michele Santoro sindaco di Baia e Latina

Nei confronti dei 28 indagati la procura distrettuale di Napoli ha emesso altrettanti avvisi di conclusione indagine. L’indagine dei Carabinieri del colonnello Sergio De Caprio, il capitano Ultimo, si è concentrata su Mauro Russo, già arrestato in passato per associazione a delinquere di stampo mafioso e riciclaggio, ritenuto vicino al latitante della Nuova Camorra Organizzata Pasquale Scotti. Proprio Russo e il giudice Bernardi (arrestato dagli stessi carabinieri del Noe nel luglio 2013 per corruzione in atti giudiziari) sarebbero stati i “promotori e organizzatori” dell’associazione a delinquere. Un’organizzazione criminale, di carattere transnazionale, finalizzata all’acquisto e spaccio di monete e banconote provento di reato, nonché di titoli di stato stranieri contraffatti o alterati (i cosiddetti “silver coin certificate”). Reati commessi truffando istituti di credito e privati e con l’aggravante di aver favorito il gruppo camorristico del clan Belforte, leader a Marcianise e paesi limitrofi. Nel corso delle indagini, nelle quali è coinvolto anche il sindaco di Baia e Latina, Michele Santoro, sono stati compiuti sequestri miliardari.