Pisa esclusa dalla costituzione dell’unità antiterrorismo

La denuncia del Silp (sotto il comunicato): Tale decisione risulta ancor più grave se si pensa alle caratteristiche di una città come Pisa e ci riferiamo alla presenza di: uno scalo aereo internazionale, una stazione ferroviaria tra le più importanti della tratta tirrenica, un’Università di fama mondiale, un monumento come la Torre Pendente ritenuto da tempo obiettivo sensibile, una base U.S.A.

Dopo la firma del “Patto per Pisa sicura”, 35 militari hanno affiancato le forze dell’ordine per la sicurezza in centro e nei quartieri.

Il comunicato del Silp-CGIl – Nel quadro di un funzionale sistema di lotta al terrorismo e, più specificatamente, di gestione delle relative emergenze, il Ministero dell’Interno ha dato avvio alle procedure per la costituzione in varie Questure di unità operative di primo intervento, composte ciascuna in media da 10 operatori di polizia appositamente formati ed equipaggiati, per contrastare nell’immediatezza eventi di particolare criticità. Al riguardo questa organizzazione sindacale ha appreso in questi giorni che la Questura di Pisa, a differenza di realtà nazionali analoghe quali: Ancona, Bolzano, Cuneo, Lecce, Livorno, Modena, Padova, Prato, Ragusa, Verona, al momento è stata esclusa dal Ministero dell’Interno dalla costituzione della suddetta Unità Antiterrorismo.

Tale decisione risulta ancor più grave se si pensa alle caratteristiche di una città come Pisa e ci riferiamo alla presenza di: uno scalo aereo internazionale, una stazione ferroviaria tra le più importanti della tratta tirrenica, un’Università di fama mondiale, un monumento come la Torre Pendente ritenuto da tempo obiettivo sensibile, una base U.S.A. Peraltro Pisa ha avuto modo di ospitare simpatizzanti, singoli individui, e cellule terroristiche, che hanno costituito la pletora dei potenziali autori di reati, confermando l’elevato grado di allerta che non sottrae di certo la nostra realtà al pericolo di una simile minaccia. Atteso quindi che l’attuale minaccia terroristica internazionale impone un rafforzamento delle capacità degli organi preposti alla sicurezza, quale migliore risposta  in termini di contrasto ad eventi così cruenti, invitiamo Prefetto, Questore e la politica locale ad attivarsi immediatamente per far sì che nella nostra realtà, come riconosciuto ad altre che non hanno le peculiarità di Pisa, venga costituita l’unità operativa antiterrorismo di primo intervento.