Fassina scarica Renzi, il 4 luglio vertice a Roma con tutti i delusi dal Pd

Tira e molla. Prima si, poi no. Ora ancora si. Stefano Fassina alla fine esce allo scoperto e rompe con il Pd. Ieri si era lasciato sfuggire la scelta di lasciare parlando in un circolo Dem a Capannelle, a cui era seguita la smentita.

Stefano Fassina

Stefano Fassina avrebbe voluto ufficializzare l’addio il 4 luglio durante un’assemblea convocata a Roma, alla Garbatella. L’incontro servirà “per i delusi dal Pd”, spiega Fassina, “per chi ha contrastato la riforma del lavoro, quella della scuola, chi, dirigente o militante, non se la sente più di continuare così”.

“Ricominceremo con i tanti che hanno già lasciato il Pd, con Cofferati, Civati, Pastorino”, continua il deputato, “e con Sel”. “L’obiettivo è un soggetto unitario della sinistra”, prosegue. Con il Partito di Matteo Renzi che crolla nei sondaggi, il Governo scricchiola. “Non è un bel giorno per il Pd. L’uscita di Stefano Fassina deve far riflettere”. Lo afferma via Twitter Roberto Speranza, che aggiunge. “Non la condivido ma il Partito democratico deve cambiare rotta”.