Cosenza, nuova assoluzione per Padre Fedele

L’ex frate, accusato di violenza sessuale ai danni di una suora, è stato assolto perché il fatto non sussiste. A stabilirlo i giudici nel secondo processo d’appello a suo carico.

La Cassazione aveva già annullato la precedente condanna. Pena ridotta per il segretario dell’ex frate, Antonio Gaudio, condannato per un caso di violenza.

Per la Corte d’appello di Catanzaro Padre Fedele è stato assolto perché il fatto non sussiste e non per non avere commesso il fatto. Padre Fedele Bisceglia è stato accusato di avere violentato una suora all’interno dell’Oasi Francescana di Cosenza, la struttura creata dall’ex frate che ospita persone in difficoltà. Nella sua requisitoria, nell’udienza del 9 giugno scorso, il sostituto procuratore generale aveva chiesto la condanna dell’ex frate a 9 anni e due mesi di reclusione. Nella prima sentenza d’appello, poi annullata dalla Cassazione, padre Fedele era stato condannato a nove anni e tre mesi. Antonio Gaudio, invece, era stato condannato nel primo processo d’appello a 6 anni e tre mesi e la sentenza era stata solo parzialmente annullata dalla Cassazione. Adesso è stato condannato a 3 anni e quattro mesi per violenza su un’ospite dell’Oasi ma assolto anche lui dall’accusa di avere abusato della suora. “E’ una grande soddisfazione che ci ripaga di un duro lavoro durato 10 anni”. Così i difensori di padre Fedele, gli avvocati Eugenio Bisceglia e Franz Caruso, hanno commentato l’assoluzione del loro assistito. “Voglio ringraziare – ha aggiunto Bisceglia – tutto lo studio che ha coordinato l’attività difensiva e Andrea Felci, titolare dell’agenzia investigativa Lormar, che ha collaborato con noi nelle indagini difensive”.