Milano, macchinista e capotreno aggrediti a colpi di machete a Villapizzone

La brutale aggressione è stata commessa da un gruppo di ragazzi sudamericani, alla fermata di Villapizzone, alla periferia nord di Milano. Il capotreno ha perso un braccio a causa del colpo ricevuto ed è ricoverato all’ospedale Niguarda in gravi condizioni. Il macchinista, che ha invece subito un trauma cranico, è ricoverato al Fatebenefratelli. Due persone sono state fermate e portate in questura per interrogatorio.

Il Passante ferroviario, che porta passeggeri anche verso Expo, ha subito notevoli ritardi in quanto il traffico, ha spiegato Trenord, prosegue su un solo binario.

All’aggressione avrebbe assistito una donna che è scappata subito dopo per lo spavento. Secondo quanto ricostruito finora dalla Polfer, il capotreno avrebbe chiesto i biglietti ai pochi passeggeri pronti a salire a bordo, compreso un gruppetto di almeno tre (forse cinque) sudamericani. Questi si sarebbero rifiutati di mostrare il titolo di viaggio e uno di loro ha estratto un machete da una borsa colpendo al braccio il controllore. Un ferroviere libero dal servizio è intervenuto in suo aiuto ma è stato colpito alla testa riportando un trauma cranico. Gli investigatori stanno ora cercando possibili testimoni e intanto stanno analizzando le immagini delle telecamere di sorveglianza installate lungo il passante ferroviario.

Due persone sono state fermate e portate in questura per essere interrogate. Si tratterebbe di due sudamericani, uno dei quali era sporco di sangue. La polizia sta ascoltando la loro versione. Sono stati bloccati subito dopo l’aggressione che, dalle prime ricostruzioni, sarebbe avvenuta a bordo del treno.