Limbadi, presentazione dei programmi e delle liste e dei candidati a sindaco Morello e Sesto

Due saranno le compagini che si confronteranno in questa campagna elettorale per le elezioni comunali che si terranno il 31 maggio. Da una parte la “Lista democratica” che ha, come candidato a sindaco, Pino Morello, un veterano della politica di Limbadi, già sindaco tra gli anni ‘80 e ’90 e candidato a sindaco nell’ultima tornata elettorale che ha visto la lista avversaria, capeggiata da Francesco Crudo vincente. L’elemento di novità assoluta di queste prossime elezioni amministrative è rappresentato da Rosalba Sesto, nella lista “Limbadi libera e democratica”, un candidato alla carica di sindaco donna. Non era mai successo nelle precedenti elezioni comunali a Limbadi. Anche la politica locale di questo territorio comunale si apre alla sensibilità femminile e potrà quindi misurarsi con questo fattore e si può affermare che è stato rotto un tabù. L’altro elemento che senz’altro possiamo definire storico, è la tenacia rappresentata da Pino Morello, con alle spalle una lunga esperienza e militanza nel partito comunista, ma anche nell’amministrazione in anni in cui il comune usciva dallo storico scioglimento per infiltrazione mafiosa nell’83,  primo comune d’Italia sciolto per Mafia anche se ancora non esisteva la legge contro le infiltrazioni mafiose negli enti locali. A sciogliere l’ente comunale, fu l’allora “Presidente della repubblica Sandro Pertini. Se la storia non è semplicemente cronaca che rimane negli archivi o sulle pagine dei libri, ma è stato il processo che ha dato vita al presente, questi avvenimenti saranno relegati al passato, oppure hanno ancora un riflesso? Un primo fatto che bisogna considerare sono gli immobili che sono stati confiscati e che andranno a istituire il Centro studi antimafia, che l’attuale commissione straordinaria (composta da Anna Aurora Colosimo e Domenico Fuoco) ha lavorato affinché i lavori fossero completati, in un tempo straordinario, perché da settembre ad oggi hanno avuto uno stato di avanzamento impensabile per come erano rimasti con le precedenti amministrazioni (intorno al 20 per cento). Infatti il 30 aprile i lavori sono stati ultimati. Un ruolo non indifferente nella gestione di questa nuova istituzione dovrà giocarlo, verosimilmente, la nuova amministrazione comunale.

In questo contesto storico-culturale quindi le due compagini dovranno governare la nuova fase con i relativi programmi e azioni amministrative. Le problematiche in cui versa il territorio sono tante, aggravate da una situazione economica in grave sofferenza sociale ed economica ed in cui le ricadute, sotto il profilo culturale ed etico, hanno un peso notevole. Nello specifico la “Lista democratica”, nel suo progetto partito 4 anni fa (nelle elezione di maggio 2011), si propone alcuni punti prioritari, come governabilità, rispetto della legalità, impegno affinché il territorio e i cittadini vengano tutelati nei vari tavoli istituzionali; sviluppo sostenibile del territorio, con particolare attenzione ai giovani e al lavoro, servizi alla persona, associazionismo, volontariato, cooperazione, cultura, sport, salvaguardia del territorio con manutenzione delle strade, attenzione al verde pubblico e istituzione a Motta Filocastro di un polo culturale denominato “Mille anime”, valorizzazione dell’agricoltura, dell’artigianato, del commercio, dell’edilizia civile e popolare. La “Lista democratica” si è mossa in questi anni all’interno di un progetto come Movimento politico-culturale con riferimento ai valori della sinistra. Il candidato a sindaco Morello è iscritto Pd, ma anche la candidata alla carica di consigliere Daniela Limardo, è il segretario del circolo Pd locale.

Molto articolato il programma presentato dalla lista della Sesto, con la postilla che la concretizzazione dei punti in programma dipende dalla contingenza politica economica che dipende dalla possibilità di reperire le risorse adeguate. I settori interessati sono quello dei lavori pubblici, dell’edilizia privata e dei servizi. In questo contesto, tra i diversi interventi previsti nel programma, rientrano le opere ordinarie di manutenzione ma anche diverse opere da realizzare, come il nuovo acquedotto comunale, il completamento dell’edilizia comunale, la sistemazione della palestra, il completamento della tangenziale nella frazione di Motta Filocastro, il collegamento delle reti fognarie delle frazioni con l’impianto di depurazione, la realizzazione della strada Limbadi-mare, di un auditorium e del sistema di videosorveglianza, il recupero di un immobile per costruzione di una casa-famiglia. Per quanto riguarda le politiche sociali e culturali, i servizi alla persona, l’istituzione di un museo della civiltà contadina e l’attivazione delle procedure di concerto con la Prefettura, per l’avvio del funzionamento del Centro studi antimafia e sulla cultura della legalità sugli immobili confiscati alla cosca dei Mancuso, i cui lavori, come sottolineato, sono stati già completati. Attenzione come si legge nel programma sarà data alle politiche scolastiche e ai tanti altri ambiti di carattere socio-ecomomico per promuovere l’offerta turistica ed agrituristica e di collaborazione con le realtà associative presenti sul territorio.