Milano, l’acconto Tasi e Imu va versato entro il 16 giugno

Il 16 giugno scade il termine per il pagamento dell’acconto IMU e dell’acconto TASI come stabilito da una legge nazionale. Come ogni anno nessun bollettino precompilato viene inviato a casa. Il contribuente, tramite il servizio online, può calcolare l’importo dovuto e stampare il modello F24 per il pagamento.

Per il possessore di un’abitazione principale classificata in categoria catastale A2, A3, A4, A5, A6, A7 e relative pertinenze è dovuta solo la TASI con aliquota del 2,5 per mille; sono previste detrazioni differenziate per scaglioni di rendita e reddito. Per il possessore di un’abitazione principale classificata in categoria catastale A1, A8, A9 e relative pertinenze è dovuta sia l’IMU, con aliquota del 6 per mille, sia la TASI con aliquota dello 0,8 per mille. Per il possessore di altri fabbricati, sono dovute sia l’IMU con aliquote differenziate, sia la TASI con aliquota dello 0,8 per mille.

Si ricorda che la TASI è dovuta anche dagli inquilini nella misura minima del 10% del dovuto, mentre la restante parte (90%) è corrisposta dal proprietario/titolare del diritto reale sull’unità immobiliare.

L’inquilino di un’unità di tipo abitativo con contratto tra privati, dovrà pertanto versare la TASI nella misura pari al 10%, applicando l’aliquota pari allo 0,8 per mille.

L’inquilino non è tenuto al versamento della sua quota di TASI dovuta per il 2015, qualora la somma della rendita dell’immobile e delle pertinenze non sia superiore a 929 euro e non possieda o detenga altri immobili nel Comune. Non si procede al versamento di IMU o di TASI qualora l’imposta dovuta complessivamente per l’intero anno (e non per le singole rate di acconto e di saldo) sia uguale o inferiore a 12 euro.