Milano, FabriQ nascono otto imprese ad alto impatto sociale

Dall’app per scoprire tutti gli eventi e le attività rivolte ai bambini sino ai 10 anni di Gobimbo alla piattaforma per condividere materiale didattico tra studenti e professori di OnFire.it, passando dal car pooling dedicato a eventi e manifestazioni di Clubsharing all’autista personale a richiesta di Drive2home per evitare di guidare in stato d’ebrezza sino alla piattaforma per il crowfunding con cui celebrities, personaggi dello sport e aziende possono promuovere proprie organizzazioni no profit grazie a Wishraiser. E ancora: la proposta di Village Care per fornire a figli e badanti tutte le informazioni e soluzioni per assistere le persone anziane non autosufficienti nel modo più adeguato, passando per Fly The Gap servizi di crowdsourcing per condividere progetti a impatto sociale sino a Joitly la piattaforma per condivisione di servizi welfare per le aziende. Questi gli otto progetti d’impresa sociale che, da idee e intuizioni, si trasformeranno in vere e proprie imprese grazie alle opportunità e ai percorsi formativi messi a disposizione da FabriQ, il primo incubatore del Comune di Milano specificatamente dedicato all’innovazione sociale, inaugurato nel 2013 a Quarto Oggiaro.

A selezionare i progetti vincitori, su una rosa di 14 finalisti individuati tra gli oltre 80 partecipanti al bando chiuso lo scorso mese di marzo, una commissione d’esperti di alto livello. “Progetti ad alto potenziale potranno diventare imprese di successo rispondendo al bisogno sempre più evidente nei cittadini milanesi di condividere esperienze e servizi. Tutti i progetti selezionati, infatti, si fondano su un approccio di ‘innovazione sociale’ offrendo, attraverso strumenti nuovi, risposte a domande inevase dai mercati tradizionali. L’Amministrazione si dimostra ancora una volta al fianco dei giovani che cercano una possibilità professionale coniugando imprenditorialità e sostenibilità sociale e ambientale”. Così commenta l’assessore alle Politiche per il lavoro, Sviluppo Economico, Università e Ricerca Cristina Tajani che prosegue: “Ad oggi sono oltre 380 i progetti d’impresa che abbiamo contribuito, a vario titolo, a far nascere grazie agli incubatori d’impresa. Start-up che hanno permesso a tanti giovani di trovare un’opportunità occupazionale e di esplorare nuovi settori confrontandosi con il mercato e i nuovi bisogni di consumatori e imprese ”. Anche quest’anno l’Amministrazione ha messo a disposizione, per la seconda edizione del Bando FabriQ, 150 mila euro che andranno a finanziare i progetti vincitori. Risorse destinate a raddoppiare il loro impatto grazie al meccanismo del cofinanziamento. I sette progetti vincitori, oltre a poter contare sul finanziamento messo a disposizione dal Comune, avranno a disposizione un proprio spazio adibito a uffici all’interno di FabriQ. I giovani imprenditori inseriti nel percorso di incubazione d’impresa, della durata di 9 mesi, potranno accedere a un vero e proprio percorso di crescita professionale e di competenze manageriali accompagnati da un apposito staff di tutor che supporterà le neo imprese nella scelte di gestione amministrativa e finanziaria nonché di inserimento, promozione e comunicazione nei differenti mercati di riferimento. L’edizione 2015 del Bando FabriQ è stata dedicata a tre temi strategici per la città di Milano e per il suo sviluppo: la smart city, la città accessibile e la sharing economy, tre ambiti che già oggi pongono Milano all’avanguardia tra le metropoli europee. A solo un anno di distanza dall’inizio del primo programma di incubazione la sfida di FabriQ sta già producendo risultati concreti: le start-up vincitrici della prima edizione hanno visto la nascita di cinque nuove imprese, oltre un milione di euro ricevuti da venture capital, quasi 20 posti di lavoro creati e per alcune di loro anche la prossima espansione in Europa e negli Stati Uniti. Negli spazi di FabriQ, in via Val Trompia 45/A, trovano casa sino ad un massimo di 15 giovani start-up che possono disporre di uno spazio di accoglienza di 60 mq e 500 mq per uffici e spazi per le imprese oltre a 86 mq per un auditorium utile ad ospitare conferenze ed eventi. Un luogo appositamente ideato per trasformare le idee in occupazione, crescita, sviluppo sociale e metterle in rete. Il tutto nel quartiere di Quarto Oggiaro, inserito da tempo nel piano di rilancio dell’area nord-ovest di Milano, che attraversa una fase di totale rinnovamento. Per questo è stato scelto dall’Amministrazione quale laboratorio dei progetti Smart City attivi in città volti a favorire l’inclusione sociale, l’uso intelligente delle tecnologie oltre a migliorare la qualità della vita nella zona.