Le mani della ‘ndrangheta sul calcio 50 arresti, 80 indagati, 30 società coinvolte

palloneA coordinare l’inchiesta la Dda, la Direzione distrettuale antimafia, presso la procura di Catanzaro. Coinvolti anche presidenti, dirigenti di club e calciatori. 50 sono i fermi disposti dagli inquirenti mentre quasi 80 risultano essere le persone indagate nell’ambito dell’inchiesta che prende origine da una cosca calabrese legata alla ‘ndrangheta.

L’accusa per tutti è di associazione per delinquere finalizzata alla frode sportiva. Il provvedimento di fermo è di circa 1200 pagine. Arresti e perquisizioni in 21 province italiane: Catanzaro, Cosenza, Reggio Calabria, Bari, Napoli, Milano, Salerno, Avellino, Benevento, L’Aquila, Ascoli Piceno, Monza, Vicenza, Rimini, Forlì, Ravenna, Cesena, Livorno, Pisa, Genova, Savona. Fra i destinatari dei fermi risultano anche personaggi stranieri. Per alcuni indagati vengono contestate anche le aggravanti mafiose e transnazionali.

Fra i fermati anche un membro della cosca Iannazzo, potente clan della ‘ndrangheta lametina. Nell’inchiesta risulterebbe coinvolto un poliziotto. Diverse perquisizioni nelle sedi delle società di calcio.‎

Le squadre coinvolte sono una trentina, in maggioranza di Lega Pro, decine gli incontri combinati nei due campionati. I club fanno parte di tutti e tre i gironi della ex serie C: nord, centro e sud. Alcuni di essi sarebbero impegnati nei playoff per la promozione in serie B e nei playout per rimanere nella categoria anche il prossimo anno; altri ancora invece avrebbero anche una storia calcistica di un certo prestigio.

Il lavoro dei magistrati della Procura Antimafia di Catanzaro ha portato alla luce una fitta rete di giocatori, allenatori e dirigenti di società che si è rivelata essere particolarmente attiva – assieme a personaggi appartenenti a due distinte organizzazioni criminali – nel combinare le partite, alterandone i risultati, e nell’investire il denaro nei circuiti illegali delle scommesse, in Italia e in diversi paesi esteri.

L’operazione ha riguardato 10 regioni: Lombardia, Veneto, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Marche, Abruzzo, Campania, Puglia e Calabria. La nuova inchiesta sul calcio scommesse va ad aggiungersi, tristemente, a quella della Procura di Cremona che soltanto tre anni fa fece luce su un giro di scommesse clandestine, protagonisti squadre, tecnici e calciatori di serie A e B.