Impianti di carburante automatizzati, impegno della Toscana in favore dei disabili motòri

Impegno della Regione per individuare una soluzione al problema che sorgerebbe, soprattutto per le persone con disabilità motoria, qualora tutti gli impianti di distribuzione di caburanti presenti nei centri abitati diventassero completamente automatizzati. Lo ha annunciato la vicepresidente della Regione incontrando il direttivo della Consulta comunale degli invalidi ed handicappati.

La possibilità che gli impianti di distribuzione di carburanti diventino ‘ghost’, ovvero completamente automatizzati 24 ore su 24 senza che ci sia un operatore, è prevista da un procedimento comunitario d’infrazione (“Eu Pilot”) introdotto il 1° gennaio 2014 e convertito in legge in Italia il 30 ottobre scorso (la numero 161). Da questo, secondo i rappresentanti della Consulta, deriverebbe un grave disagio per le persone con disabilità motoria che non potrebbero rifornirsi autonomamente, vedendosi così limitato il proprio diritto alla libertà di movimento.

La Consulta ha poi ricordato il protocollo d’intesa, firmato nel 2001 tra Regione Toscana, Aniep, in rappresentanza delle associazioni dei disabili motori, Confesercenti toscana e Confcommercio, per consentire ai disabili fisici di ricevere il rifornimento da parte degli addetti degli impianti, beneficiando però delle tariffe scontate del self-service, oltre alla piena accessibilità ai servizi igienici all’interno degli impianti.

La vicepresidente ha concluso l’incontro assicurando il proprio impegno a sollevare il problema, e a cercarne una soluzione, anche in sede di Conferenza delle Regioni.