Milano, false identità arrestato cittadino georgiano

La Polizia locale – Servizio Informativo Operativo – coordinata dal comandante Tullio Mastrangelo, nell’ambito di alcune investigazioni su documenti falsi fatte grazie al protocollo attivato con l’Anagrafe di Milano, lo scorso venerdì  ha fermato un cittadino, I.L. di 25 anni, della Georgia paese extracomunitario, mentre tentava di ottenere cittadinanza italiana utilizzando un falso documento comunitario bulgaro. Lo scorso venerdì I.L. era andato all’Anagrafe di viale Tibaldi per chiedere informazioni sui tempi di rilascio della carta d’identità italiana valida per l’espatrio che aveva chiesto il 23 aprile e qui gli agenti della Polizia locale lo hanno fermato. Infatti per la sua richiesta di cittadinanza italiana I.L. aveva utilizzato un documento apparentemente rilasciato in Bulgaria, paese comunitario che quindi consente il passaggio alla cittadinanza italiana ma grazie all’attivazione del protocollo contro le false identità,  la pratica era stata immediatamente inoltrata all’anagrafe Centrale di via Larga dove gli agenti del Laboratorio Falsi Documentali avevano verificato che la carta d’identità bulgara era contraffatta. Al suo arrivo sono stati chiamati gli agenti della Polizia locale e alla richiesta di presentare il documento I.L. ha tirato fuori proprio la carta d’identità bulgara contraffatta ed è stato fermato, a suo carico è  risultato un  ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cremona, con una pena di sei mesi per guida senza patente e possesso illegale di arma da fuoco. Durante la perquisizione del suo appartamento è stato sequestrato  materiale presumibilmente utilizzato per riprodurre altri documenti, numerose carte di circolazione e carte d’identità italiane “in bianco” ovvero pronte per essere compilate. In particolare gli agenti hanno trovato 51 carte di circolazione italiane; 49 certificati di proprietà italiani; 32 carte di identità italiane; 7 modelli di pagine di traduzione Permessi Internazionali di Guida egiziani; 47 supporti plastici per produzione documenti formato card e computer, plastificatrici e stampanti verosimilmente utilizzati per la produzione di documenti falsi. Nell’appartamento del falso bulgaro viveva anche M.A., nato in Egitto nel 1961, già ben conosciuto dalla Polizia locale, con numerosi precedenti penali per falsificazione di documenti che è stato indagato in stato di libertà. La scorsa settimana era già stato arrestato un altro cittadino extracomunitario che con la medesima tecnica cercava di costruirsi una falsa identità comunitaria, richiedendo il rilascio di una carta d’identità spacciandosi per cittadino rumeno. Nei due casi è uguale l’utilizzo di più identità e fra queste una europea e un’altra di paese extracomunitario ma soprattutto dall’utilizzo di un documento falso per ottenere un documento autentico e a caduta ricostruire un’identità vera. “La Polizia locale di Milano è all’avanguardia nell’individuazione di falsi documenti, un’attività di indagine fondamentale soprattutto per individuare persone che usano più di una identità per nascondere precedenti penali e muoversi più agevolmente all’interno dell’Unione europea” dichiara Tullio Mastrangelo comandante della Polizia locale Tra Polizia locale, Servizi civici del Comune di Milano e Motorizzazione civile è operativo un protocollo per il controllo incrociato dei dati sull’autenticità dei documenti che consente di individuare più rapidamente eventuali documenti falsi e  bloccare immediatamente il rilascio di un documento autentico.