Milano, il Comune ricorre al Tar contro Regione Lombardia per lo stop alle deroghe

Il Comune di Milano farà ricorso al Tar contro la Regione Lombardia sullo stop alle deroghe. La Giunta comunale ha approvato oggi il provvedimento che ha deciso il ricorso avanti il Tribunale amministrativo per ottenere l’annullamento della delibera regionale del 10 aprile scorso con cui è stata respinta la richiesta di Palazzo Marino di aumentare dal 25% al 50% la quota di assegnazioni degli alloggi Erp in deroga alla graduatoria in favore dei casi in emergenza, prime fra tutti le famiglie sfrattate.

Lo comunica l’assessore alla Casa e Demanio Daniela Benelli che spiega: “Nel momento di maggiore emergenza abitativa, Regione Lombardia sta esercitando il suo potere in modo invasivo e irresponsabile. Per due volte consecutive, nel 2014 e nel 2015, la Giunta Maroni ci ha negato la possibilità di aumentare le assegnazioni in deroga fino al 50%. Facoltà che è prevista dal regolamento e che in precedenza è sempre stata concessa. Non può essere la Regione a decidere per i Comuni, soprattutto quando viene ignorato il dovere di un’Amministrazione a sostenere chi ha bisogno”.

Risale all’inizio di aprile la decisione, obbligata per il Comune di Milano, di sospendere l’esame di nuove domande di assegnazione in deroga che arrivavano dalle famiglie sfrattate e in condizioni di grave disagio abitativo. Con più di 2.000 richieste presentate agli sportelli, 200 pratiche ancora in esame e 440 già approvate dalla Commissione, il limite del 25% imposto dalla Regione non consente alla metà degli aventi diritto di avere la casa assegnata entro l’anno. Lo scorso 10 aprile la Giunta regionale ha respinto la richiesta del Comune di Milano, approvando la delibera di diniego dell’autorizzazione all’aumento della quota di assegnazioni in deroga alla graduatoria dal 25% al 50% anche per l’anno 2015. Il primo diniego era arrivato il 25 luglio 2014.