Open House Roma, l’architettura tra centro e periferia

palazzo braschi museo di romaAnche quest’anno porte aperte sull’architettura più rappresentativa della città. Torna Open House Roma (8-9 maggio) con oltre 240 visite guidate in tutta la città, tra edifici storici, moderni e contemporanei, molti dei quali solitamente inaccessibili. Sabato e domenica la manifestazione internazionale che ogni anno coinvolge 28 città nel mondo, da New York a Londra, da Chicago a Barcellona, torna nella Capitale con un’edizione ricca di novità e ancora più estesa: 170 edifici aperti e oltre 70 eventi in programma, tutto gratis, che si svolgeranno tra il centro e la periferia.

Questa quarta edizione toccherà temi come il confronto tra architettura-cucina e ricerca e guiderà cittadini e turisti alla scoperta di quartieri come Corviale, San Basilio, Vigne Nuove, veri laboratori di trasformazione urbana.

“Un’iniziativa straordinaria – ha detto l’assessore alla cultura, Giovanna Marinelli – innanzitutto perchè ha un carattere internazionale, mettendo in movimento una serie di spazi, alcuni dei quali poco conosciuti o addirittura sconosciuti, e poi perchè dedicata non solo all’architettura contemporanea, ma anche al mondo dell’archeologia e dell’architettura di natura storico-artistica. Molti elementi quindi, fra cui va sottolineato il legame centro-periferia. Tutti questi percorsi che Open House costruisce sono percorsi che non fanno infatti distinzione tra centro e periferia, sono per così dire una cucitura fra le parti più lontane e quelle più centrali”. L’evento è promosso e organizzato dall’Associazione Open City Roma con il supporto di Roma Capitale (Assessorato Cultura e Turismo) e dell’Ordine degli Architetti di Roma e Provincia, con il patrocinio del Senato della Repubblica, Sapienza Università di Roma, Università degli Studi Roma Tre, Università degli Studi di Roma Tor Vergata. Partner istituzionali Musei in Comune e Biblioteche di Roma.