Roma, al Palazzo delle Esposizioni le opere di David LaChapelle

Apre al pubblico la mostra David LaChapelle. Dopo il Diluvio ospitata al Palazzo delle Esposizioni dal 30 aprile al 13 settembre. Si tratta di una delle più importanti e vaste retrospettive dedicata al grande artista e fotografo americano, con oltre 150 opere di cui alcune totalmente inedite.

La rassegna, curata da Gianni Mercurio, è promossa da Roma Capitale Assessorato alla Cultura e Turismo e prodotta da Azienda Speciale Palaexpo in collaborazione con Madeinart e David LaChapelle Studio.

Molte delle opere esposte sono presentate per la prima volta in un museo e molte altre sono di grande formato, oltre sette metri per due. La mostra è infatti concentrata sui lavori realizzati dall’artista a partire dal 2006, anno in cui produce la monumentale serie intitolata “The Deluge”, ispirata al grande affresco michelangiolesco della Cappella Sistina. Sono gli anni in cui LaChapelle torna a creare opere da esporre in una galleria d’arte o in un museo, opere non commissionate per una rivista di moda o una campagna pubblicitaria.

Dopo “The Deluge” la produzione del fotografo americano si volge verso altre direzioni estetiche e concettuali. “Il segnale più evidente del cambiamento è la scomparsa dai lavori seriali della presenza umana”, scrive il curatore nel suo saggio, “LaChapelle cancella clamorosamente la carne, elemento caratterizzante della sua arte”.

In mostra anche alcune delle opere prodotte nel decennio tra il 1995 e il 2005, come i ritratti di celebrità del mondo della musica, della moda e del cinema, che daranno la possiblità al pubblico di conoscere le “origini” del lavoro di LaChapelle degli anni precedenti a “The Deluge”.

Le opere di David LaChapelle sono presenti in numerose importanti collezioni pubbliche e private internazionali, e esposte in vari musei, tra i quali il Musée D’Orsay, Paris; the Brooklyn Museum, New York; the Museum of Contemporary Art, Taipei; the Tel Aviv Museum of Art; the Los Angeles County Museum of Art (LACMA); The National Portrait Gallery, London; and the Fotographfiska Museet, Stockholm, Sweden. The National Portrait Gallery in Washington, DC.

L’esposizione, inoltre, ospita una rassegna di filmati di backstage, che illustrano il complesso processo di realizzazione e produzione di LaChapelle, e alcuni tra i suoi video musicali più significativi.