Asm, protocolli e intese per ridurre i tempi di attesa

L’Asm, insieme all’ordine dei medici e ai medici di base, sta mettendo a punto una serie di protocolli ed intese che hanno come obiettivo di ridurre progressivamente i tempi di attesa, specie per gli esami di radiologia e cardiologia, i più gettonati. Tra le misure, illustrate a Policoro nel corso di un incontro della Asm e dell’Ordine dei Medici con i medici di famiglia dell’area distrettuale di Montalbano Jonico, figurano: – l’incremento delle prestazioni ospedaliere e diagnostiche grazie ad interventi organizzativi avviati dalla Asm per rendere più efficiente l’offerta sanitaria delle strutture ospedaliere e territoriali; – la indicazione, a chiusura di ciascun referto, della data del successivo controllo cui dovrà sottoporsi il paziente. Data non anticipabile se non per motivi clinici concreti; – l’inserimento dei centri accreditati muniti di contratto nelle agende Cup. Al fine di abbassare i tempi di attesa, gli utenti potranno fare una tac o una risonanza presso un centro privato o uno pubblico, in pratica nel primo dove vi è un posto libero. L’obiettivo è ridurre i tempi di attesa di una visita cardiologia o radiologica programmata entro i 90 giorni, mentre già oggi per le urgenze di categoria B i giorni che precedono la prestazione non superano mai i 10. Per visite ed esami urgenti un cittadino lucano trova sempre una struttura in regione in grado di fornire la prestazione entro 10 giorni. Lo rende noto l’Asm.