Firenze, festival dei Bambini-Nuovi Mondi cerimonia di apertura a Palazzo Vecchio

Il Festival dei Bambini-Nuovi Mondi si è affidato alla bellezza del Salone dei Cinquecento. È stato il luogo-simbolo di Palazzo Vecchio a ospitare, questa mattina, la cerimonia di apertura della tre giorni di eventi organizzata dal Comune di Firenze insieme a ‘Codice. Idee per la cultura’. Protagonisti alunni e studenti delle scuole cittadine insieme alla vicesindaca e assessora all’educazione Cristina Giachi,Vittorio Bo, presidente di Codice, Sergio Risaliti, direttore artistico del Festival. Come omaggio all’anno internazionale della luce, il Festival ha aperti i battenti con M’illumino di poesia, spettacolo diretto da Giovanni Micoli della Scuola dell’attore e interpretato dai giovani attori/studenti di alcuni istituti della città, che hanno messo in scena brani poetici dedicati ai temi della luce spaziando dall’Antica Grecia alla contemporaneità e arrivando fino ai testi scritti per l’occasione dai ragazzi stessi. «Il Festival dei Bambini nasce per festeggiare e ricordarci che Firenze ha una grande storia nell’attenzione ai cittadini più piccoli – ha sottolineato la vicesindaca Giachi nel suo saluto – a cominciare dal’Istituto degli Innocenti, il primo luogo per i bambini soli. Una storia grande, dunque, da onorare e di cui essere all’altezza». Il Festival, che conta oltre 100 eventi gratuiti in tre giorni pensati ad hoc per bambini da 0 a 13 anni, è organizzato da Codice con la collaborazione di Mus.e, è promosso dal Comune di Firenze con il sostegno istituzionale di Toscana Promozione e il patrocinio dell’Unesco. Partner fondamentali di questa edizione Indire, Autostrade per l’Italia, Snam, Banca Cr Firenze, Menarini Farmaceutica, Poste Italiane, Sammontana, Vodafone, Bassilichi, Fruittella, Publiacqua, Quadrifoglio, Montblanc, Oranfrizer e Toscana Energia. Senza dimenticare Antico Setificio Fiorentino dal 1786 e Officina Profumo Farmaceutica di Santa Maria Novella. Da Palazzo Vecchio all’ex Tribunale di San Firenze e al Museo di Storia Naturale, dal complesso di Santa Maria Novella al Museo Novecento fino all’Istituto degli Innocenti, e poi dalle Oblate alle Murate, dal Giardino dell’Orticoltura all’Oltrarno, per tre giorni il Festival dei Bambini “occupa” il centro storico – nel senso più ampio del termine – mettendo a disposizione dei bambini (e dei loro accompagnatori) un’offerta ampia che tocca campi e settori d’interesse variegati. Gli eventi sono ad ingresso libero o su prenotazione, per questo motivo da mercoledì 8 aprile è possibile riservare le attività a cui si intende partecipare seguendo le istruzioni di ciascun evento sul sito internet www.festivalbambini.it Dodici iniziative si svolgeranno al giardino dell’Orticultura ed avranno come protagonisti non solo i più piccoli ma anche i loro genitori. Giochi, merende ma anche dibattiti che hanno come unico filo conduttore la buona alimentazione e cultura del cibo. Mangiare sano sarà la parola d’ordine degli eventi che, durante il ‘Festival dei Bambini – Nuovi Mondi’ si svolgeranno al Giardino dell’Orticultura da domani a domenica prossima. Ci sono, anzitutto, ‘A Casa Di Uga’, quattro diversi laboratori connessi alle 4 aree tematiche della campagna di comunicazione sulla refezione scolastica: gli ingredienti e il raccolto, la cucina, il trasporto e il cibo in tavola (sarà presentata anche la nuova app per smartphone ‘Giocamensa con Uga’) , e ‘C-B-AMO’, il laboratorio di semina di specie orticole biologiche di stagione. I bambini sperimenteranno la semina biologica di specie orticole in contenitori riciclati. Sarà spiegata l’agricoltura biologica, la stagionalità ed il chilometro zero. Il programma proseguirà con ‘Coloriamoci con il bosco dei sapori’, un gioco dell’oca sensoriale didattico sul tema sarà quello della scoperta dei sapori e dei cibi che più ci servono per crescere; ‘Cuciniamo dolcetti con la pasta madre e senza zucchero’, un breve corso rivolto ai bambini (e ai genitori) per la realizzazione di prodotti da forno; ‘I love EAT’, l’incontro con i genitori di preadolescenti dai 10 ai 14 anni, con riflessione sul tema dell’alimentazione; ‘La biodiversità nel cibo: dalla tavola all’orto, dall’orto alla tavola’, per capire cosa mangiamo dovremmo conoscere la provenienza degli alimenti; ‘La ricetta di Noi’, un’attività in cui i partecipanti lavoreranno sull’ascolto dell’altro, sulle proprie modalità di stare in gruppo e sulla creatività, con la possibilità di scoprire nuovi aspetti di sé; ‘L’ingrediente segreto del cibo’, con una fiaba aiuterà i bambini più piccoli ad esplorare e comunicare i significati dei loro comportamenti rispetto al cibo ed i più grandi a comprenderli. E, ancora, ‘Quello che mangio a scuola’ nel quale vengono riproposti del Tepidarium del Roster due menù composti da piatti normalmente serviti nelle scuole di Firenze a cura del servizio di refezione scolastica.; ‘Semenzaio Ma-Pi’, una breve introduzione sulla riproduzione delle piante, in particolare degli ortaggi, seguita dalla semina pratica di semi di carote, cipolla, lattuga, prezzemolo, effettuata dai bambini. I partecipanti porteranno a casa un vasettino di torba con i semi seminati, un cartellino che loro stesssi prepareranno e le indicazioni per la coltivazione; ‘Tocco, annuso e scopro cosa c’è dentro…’ per fare conoscere ai bambini vari tipi di erbe e materiali (rosmarino, salvia , lavanda, alloro, trucioli di legno, stoffe…); ‘Vedo, tocco, annuso e… incollo’ con i più piccoli che realizzeranno un collage con il materiale che raccoglieranno spontaneamente nel giardino del parco. “Le famiglie potranno insieme ‘andare alla mensa’ e conoscere la nostra campagna di educazione alimentare ‘A scuola la buona mensa con Uga’– ha spiegato l’assessora all’educazione Cristina Giachi – che di recente è stata premiata dalla Regione Toscana. Per noi è fondamentale promuovere una sana e corretta alimentazione, informare circa il percorso che gli alimenti fanno per arrivare sulle tavole dei refettori e sensibilizzare i ragazzi ad un consumo consapevole e piacevole dei cibi e ad un atteggiamento di attenzione allo spreco”.