Roma, Olimpiadi 2014 Enric Truñó i Lagares consulente strategico

Il catalano affiancherà il sindaco Marino per la candidatura olimpica di Roma ai Giochi 2024. Enric Truñó è un ingegnere e un politico. E’ stato assessore del Comune di Barcellona, sua città natale, tra il 1979 e il 1998 occupandosi dell’organizzazione delle Olimpiadi del 1992. Ha poi continuato a lavorare alla candidatura per le Olimpiadi di Sydney (2000), Salt Lake City (2002), Torino (2006) e Vancouver (2010).

“In Giunta abbiamo avuto la gioia di poter nominare come consulente per la straordinaria avventura delle Olimpiadi, Enric Truñó  – ha detto il sindaco Ignazio Marino – che non solo è stato assessore per quasi vent’anni nella città di Barcellona ma, soprattutto, è stato l’artefice della vittoria di Barcellona per la sfida olimpica del 1992 e si è occupato poi come consulente di tante altre avventure importanti. Per noi è importante avere una figura come Truñó perché la visione che abbiamo noi delle Olimpiadi è quella di una trasformazione urbana al servizio della qualità della vita delle romane e dei romani. Quindi una città che diventa sempre più consolidata, dove si chiude l’anello ferroviario per il trasporto su ferro e la diminuzione del trasporto su gomma. Una città che investe nell’ecosostenibilità. Enric Truñó  trasformò la città investendo su un’area vicino al porto che ha congiunto la città con il mare. Noi abbiamo obiettivi diversi, ma lo stesso tipo di approccio ideale di una città più solida, dove sia più facile spostarsi, dove migliori la qualità della vita delle persone”.

Ricordando le opportunità che i Giochi possono dare in termini di risorse, idee e lavoro, l’assessora con delega ai Grandi eventi, Alessandra Cattoi, al termine della riunione di Giunta sulla candidatura della Capitale ha dichiarato: “Oggi siamo al primo atto formale per il percorso che ci porterà a decidere se Roma sarà candidata. Istituiamo infatti una cabina di regia politica del Campidoglio, coinvolgeremo i Municipi e le forze politiche dell’Assemblea capitolina per arrivare a una condivisione e tracciare le linee strategiche in questi 4-5 mesi che abbiamo davanti, perché pensiamo che le Olimpiadi non sono l’obiettivo, ma l’obiettivo è lo sviluppo della città da oggi al 2025, quando ci sarà un altro Giubileo”.

Per quanto riguarda tutti gli aspetti tecnici sull’impiantistica e sul percorso urbano, la Giunta ha deciso di affidare il compito alla società Risorse per Roma.

“A Barcellona c’era un sindaco e una squadra – ha detto Enric Truñó – e anche a Roma si deve fare questo. Sono felice e coinvolto. Vogliamo pensare bene ogni impianto, il suo peso anche per il dopo-giochi. L’importante non è l’immagine, ma i contenuti, la soluzione dei problemi della città e se una città sa vincere una sfida così grande, come quella di vincere i Giochi, la sua autostima cresce. A questo servono i Giochi, a far crescere la città e cambiare la propria mentalità. Non dobbiamo puntare sul dare di più di altri – ha concluso Truñó – ma pensare a uno stile di lavoro fatto bene con alle spalle la cultura di Roma. È fattibile e ce la faremo”.