Bcc della Bergamasca per il sesto anno promuove Banca Alimentare

La Banca della Bergamasca rilancia e per il 2015 investe 75 mila euro nel progetto “Banca Alimentare – in prima fila contro la povertà” che la vede simbolicamente al fianco delle famiglie bisognose di 14 paesi in cui è presente una sua filiale. Dal 2010 ad oggi la Banca della Bergamasca ha infatti destinato un contributo tangibile per l’acquisto di beni di prima necessità. I 17 mila euro targati 2010 sono lievitati sino ai 25 mila del 2011, ai 30 mila del 2012, sino a raggiungere prima i 50 mila nel 2013 e i 60 mila della scorsa stagione. Una cifra ulteriormente accresciuta per il 2015 e, come nelle annate precedenti, data in gestione a parrocchie e comuni per l’acquisto di prodotti indispensabili per i nuclei in difficoltà.

Da Maggio sino a Dicembre infatti, un referente indicato da una delle 14 Associazioni di volontariato, Parrocchie o Comune, non solo si occuperà di comprare tutti quei generi alimentari o di pronto utilizzo ritenuti funzionali ad agevolare la vita di chi versa nel bisogno, ma provvederà direttamente anche alla loro distribuzione. Per gran parte dell’anno i nuclei più poveri di Azzano San Paolo, Berzo San Fermo, Borgo di Terzo, Comun Nuovo, Grassobbio, Grone, Levate, Pedrengo, Pognano, Scanzorosciate, Spirano, Stezzano, Torre Boldone e Zanica  potranno contare su un contributo concreto per affrontare le problematiche legate al difficile momento economico in cui versa anche la bergamasca. I 75 mila euro disposti dalla BCC serviranno così a sostenere quelle famiglie per le quali raggiungere il “fine mese” con qualche soldo in tasca è difficile e la dispensa piena un miraggio.

Dal primo anno dell’iniziativa ad oggi, sono state 122 le tonnellate di prodotti alimentari acquistati (pane, pasta, scatolame, farina, uova, omogeneizzati, ma anche latte, frutta e verdura) che lieviteranno sino a 170 a conclusione della sesta stagione. Numeri considerevoli che tradiscono una situazione economica difficile anche per il territorio. Situazione che verrà illustrata il 13 Aprile nella Sala Convegni della BCC di Zanica in occasione della presentazione del progetto “Banca Alimentare – in prima fila contro la povertà” da Don Claudio Visconti, Direttore Caritas Bergamasca.

<<Facendo fede a quei principi di mutualità, attenzione alle necessità del territorio e supporto del distretto che animano da sempre il nostro Istituto – spiega il Presidente della BCC della Bergamasca Gualtiero Baresi – quest’anno abbiamo ritenuto indispensabile aumentare il plafond messo a disposizione, frutto anche delle richieste di Parrocchie e Comuni, per i quali siamo un interlocutore sempre presente. La nostra forza sono le persone e il territorio, agire per sostenerli fa parte della nostra filosofia>>. Una scelta che è figlia del confronto diretto tra la BCC e le istituzioni locali che, informate sulle condizioni della cittadinanza, sono in grado di tratteggiarne al meglio i reali bisogni. <<In un periodo complesso come quello che da anni stiamo attraversando – commenta Marino Ghilardi, Direttore Generale della BCC della Bergamasca – segnato dall’assenza del lavoro e dalle concrete difficoltà in cui incappano numerose famiglie bergamasche è nostro preciso compito sostenere quei  nuclei che versano nella precarietà, cercando di supportarli concretamente nel quotidiano. Far sentir la nostra presenza, anche morale, al loro fianco, è un compito che ci sentiamo di assumere, consapevoli che anche nella bergamasca le situazioni  borderline sono ahimè diffuse>>. La situazione della provincia orobica è infatti non dissimile da quella che segna tutto il Paese. Negli ultimi 5 anni, complice il crollo del mercato del lavoro, il numero di casi di povertà è aumentato esponenzialmente: con questa consapevolezza la BCC, dal 2010 ad oggi, ha creduto e promosso la “Banca Alimentare della Bcc”, piena espressione della filosofia e dei valori che la permeano: mutualità, attenzione alle necessità del territorio, supporto del distretto e partecipazione alla vita della comunità.